Ascoli, la Libia dice no alla Procura Nessuna estradizione per Giorgi

Franco Giorgi in un campo di addestramento libico
ASCOLI - Franco Giorgi, 73 anni, da quasi tre recluso nel carcere di Tripoli, a seguito di una condanna riportata per presunti illeciti durante una intermediazione per la vendita...

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ASCOLI - Franco Giorgi, 73 anni, da quasi tre recluso nel carcere di Tripoli, a seguito di una condanna riportata per presunti illeciti durante una intermediazione per la vendita di armi, non verrà estradato in Italia, almeno per il momento. La richiesta che il sostituto procuratore della Repubblica, Umberto Monti, titolare dell’inchiesta, ha inviato a suo tempo alle autorità giudiziarie libiche è stata respinta dal procuratore generale per cui la situazione resta in stand by. 

La Procura ascolana avrebbe voluto processare Franco Giorgi per il presunto reato per il quale si trova in carcere a Tripoli ma anche per la reciproca denuncia riguardante la sparizione di 250mila dollari che dovevano servire per noleggiare un aereo a Roma con il quale successivamente si sarebbe dovuta trasferire all’interno del paese africano una partita d’armi. Secondo quanto ha sostenuto Franco Giorgi nella denuncia i soldi li avrebbe sottratti un egiziano, residente a Monteprandone, il quale veniva chiamato dall’ascolano ogni qualvolta aveva bisogno di un interprete. Per questa accusa l’egiziano a suo tempo venne arrestato e successivamente posto agli arresti domiciliari ed attualmente è a piede libero con l’obbligo giornaliero di firma. Ma anche su Franco Giorgi pende l’accusa avanzata dall’egiziano il quale sostiene che l’autore della sparizione dell’ingente somma sarebbe proprio l’ascolano. Reato per il quale la Procura ascolana ritiene debba essere giudicato. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico