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Si tratta di un provvedimento che mira a sistemare il tetto del Duomo ma che comunque non impedirà di poter continuare a celebrare funzioni e accogliere fedeli, a partire dai sempre numerosi forestieri. Per un breve periodo la cattedrale sarà totalmente chiusa al pubblico, per circa un mese, nel periodo, indicativamente tra aprile e maggio del 2025. L’obiettivo è di mettere in sicurezza la copertura dell’imponente e prestigioso edificio, la cui criticità nasce dalle conseguenze del sisma di sette anni fa e l’usura del tempo. Nel recente passato avevano avuto luogo altri interventi volti a migliorare il Duomo. La cattedrale basilica, infatti, era già stata interessata dal restauro della cripta di Sant’Emidio, che si trova nel sotterraneo, finanziato con 500mila euro dalla Fondazione Carisap.
Ventuno luoghi di culto da sistemare
Sul fronte della ricostruzione delle chiese presenti nel territorio delle Cento Torri, i luoghi di culto inseriti nell’elenco degli interventi finanziati risultano essere 21 e prevedono uno stanziamento complessivo pari a 8.638.789 euro. Il Duomo, il cui attuale assetto è risultato di molti adattamenti e sovrapposizioni avvenuti nel corso del tempo, è un’opera architettonica dedicata al patrono Sant’Emidio, che vide l’inizio della sua costruzione tra il V e il VI secolo, mediante la creazione di un edificio a tre navate a croce latina,che poi ha ospitato al suo interno molteplici periodi della storia dell’arte a partire dal periodo romanico-gotico, fino ad arrivare agli interventi del Novecento. Ufficialmente cattedrale di Santa Maria Madre di Dio è la principale chiesa della città, rappresentando con Palazzo Arengo il cuore della vita cittadina fin dall’epoca romana. Nel maggio del 1857 Papa Pio IX l’ha elevata alla dignità di Basilica Minore.
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