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ASCOLI - Nel quadro della convenzione tra il Comune e l’Istao, l’attività di supporto e assistenza relativa alla misura “Resto al Sud” rappresenta una significativa opportunità di diffusione e promozione della cultura dell’auto-imprenditorialità per il territorio piceno.
Si vuole favorire l’avvio di imprese di nuova o recente costituzione e rappresenta un supporto concreto per chi manifesta la volontà di avviare e sviluppare attività economiche ad Ascoli e nel territorio del cratere sismico. In linea con le percentuali nazionali, su 14 domande ad oggi presentate con l’assistenza garantita dallo sportello, sono 4 quelle già finanziate. Si tratta di Ceramintech, Hydro Term impianti, Dynacode e Mikroservice. Il finanziamento per queste iniziative è di 280mila euro, in parte a tasso zero, in parte a fondo perduto. Successivamente ci saranno ulteriori incentivi pari a 15mila euro in caso di imprese individuali e di 10mila per socio in caso di società.
«La partnership tra Istao e Comune di Ascoli è importante perché non abbiamo lavorato soltanto sulla promozione di questa iniziativa, ma abbiamo anche legato la nascita di nuove imprese alla nostra città - spiega il sindaco Marco Fioravanti. - Dobbiamo svolgere molte azioni coordinate tra loro e mettere in campo strumenti per far esprimere al meglio energie potenziali; vogliamo stimolare i giovani a esprimere idee innovative qui». Il coordinatore Istao Giuseppe Sestili aggiunge: «Favorire la nascita di nuove imprese è nel patrimonio genetico dell’Istao. Ci sono dei giovani che hanno messo in moto una macchina. Il Comune si è fatto parte attiva di un territorio più ampio e sofferente che ha bisogno di energie».
Carlo Cretara, amministratore di Ceramintech spiega: «Il progetto è nato grazie ad ingegneri che vogliono valorizzare il Made in Italy in un settore dove la concorrenza è forte.
Corriere Adriatico