Ascoli, il decreto sulle elezioni spiana la strada a Luciani: potrà ricandidarsi togliendo le castagne dal fuoco al Pd

Ascoli, il decreto sulle elezioni spiana la strada a Luciani: potrà ricandidarsi togliendo le castagne dal fuoco al Pd
ASCOLI L’approvazione del decreto legge a Montecitorio sull’eliminazione del doppio mandato ai sindaci nei comuni sotto i quindicimila abitanti spiana la strada ad...

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ASCOLI L’approvazione del decreto legge a Montecitorio sull’eliminazione del doppio mandato ai sindaci nei comuni sotto i quindicimila abitanti spiana la strada ad Alessandro Luciani a Spinetoli. Prima dell’approvazione, infatti, Luciani non si sarebbe potuto ricandidare e il Partito democratico si era già messo alla ricerca del sostituto. Ricerca difficile considerando le anime del partito. La ricandidatura di Luciani toglierebbe molte castagne dal fuoco, ma il sindaco uscente dovrà recuperare quell’ala del partito che nell’ultimo periodo è stata critica nei confronti della sua amministrazione. Problemi anche nell’altro versante. Vagnoni spera nell’unità del centrodestra ma già il disegno di presentare simboli dei partiti al momento sembra essere accantonata. Se un generale va alla guerra ma dietro non ha un esercito, alla fine deve rinunciare

 

Le riconferme

Negli altri comuni piceni dove si andrà a votare l’8 e 9 giugno quasi tutti i sindaci uscenti, salvo rare eccezioni, si ricandideranno: Carassai (Gianfilippo Michetti); Castignano (Fabio Polini); Colli del Tronto (Andrea Cardilli); Comunanza (Alvaro Cesaroni); Cupra Marittima (Alessio Piersimoni); Folignano (Matteo Terrani); Maltignano (Armando Falcioni); Massignano (Massimo Romani); Monsampolo del Tronto (Massimo Narcisi); Montalto delle Marche (Daniel Matricardi); Montedinove (Antonio Del Duca); Montefiore dell'Aso (Lucio Porrà); Montemonaco (Francesca Grilli); Monteprandone (Sergio Loggi); Offida (Luigi Massa); Palmiano (Giuseppe Amici); Rotella (Giovanni Borraccini); Venarotta (Fabio Salvi). Getta la spugna Graziano Fanesi a Castorano (al suo posto si candiderà Rossana Cicconi) mentre Francesco Leoni a Roccafluvione sta riflettendo anche alla luce di altre dinamiche.

Non è mai troppo tardi

A testimonianza che non è mai troppo tardi per ritornare in politica a Massignano l’avversario di Massimo Romani sarà l’ex professoressa, giornalista, Roberta Lazzarini che a 75 anni sfiderà il sindaco uscente con la lista civica “Partecipazione” che prende il nome dall’omonimo comitato cittadino. Roberta Lazzarini è stata consigliera comunale del Partito comunista ad Ascoli negli anni Settanta quando il sindaco era il democristiano Tonino Orlini. Lo spirito battagliero è rimasto sempre lo stesso. In politica non è mai troppo tardi.

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Corriere Adriatico