ASCOLI - "Dopo un anno di battaglia, ora siamo in momento bello in cui si incomincia ad intravedere la luce". Serena Fanini, portavoce degli irriducibili della Haemonetics,...
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"In qualsiasi momento siamo in grado di tornare a fare quello che facevano alla Haemonetics - tiene a sottolineare Fanini - e abbiamo le professionalità adatte per poter garantire un prodotto etico". Ma è anche un'altra la notizia che contribuisce a tenere alto il morale degli "irriducibili". Si tratta del messaggio di speranza inviato dal vescovo di Ascoli, monsignor Giovanni D'Ercole, che per tramite del sindacalista della Ugl, Vinicio Ferracuti, ai dipendenti della multinazionale americana. "Monsignor D'Ercole - ha raccontato Ferracuti - che a luglio era venuto al presidio e aveva detto di pregare per i lavoratori rimasti senza lavoro, mi ha comunicato che si sta impegnando fattivamente per trovare una soluzione. Mi ha chiesto, però, di mantenere il più stretto riserbo su questo argomento per non alimentare delle aspettative". Due ipotesi che lasciano ben sperare coloro che hanno deciso di portare avanti la battaglia per il posto di lavoro cercando di mantenere sempre alto l'interesse intorno alla vicenda della Haemonetics. "In questo lungo periodo abbiamo ricevuto poca solidarietà dalle istituzioni - ha detto Serena Fanini rivolgendosi a Valentina Bellini presente al presidio in rappresentanza dell'amministrazione provinciale -. Il presidente D'Erasmo va a sostituire il presidente Celani che non è mai passato al presidio dove la novità è rappresentata dal fatto che qui si sta facendo una battaglia che invece avrebbero dovuto fare le istituzioni. Da questa nuova amministrazione provinciale ci aspettiamo solidarietà istituzionale. Per quanto riguarda il container, che ci era stato richiesto dalla passata amministrazione e che ora invece ci viene concesso fino al prossimo 31 dicembre, una cosa è certa: non lasceremo mai quello che rappresenta il simbolo della nostra battaglia. E' ora che le "poltrone" aiutino la povera gente".
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