ASCOLI - Monticelli e il grattacielo a rischio restano sotto la lente d'ingrandimento dell'opinione pubblica anche dopo l'incontro tra Erap e Arengo, dal...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
"In questi giorni - afferma Natali - si parla del caso del grattacielo Erap di Monticelli che appare in condizioni talmente disastrate da dover trasferire le 56 famiglie che vi abitano per dar corso ai lavori di ristrutturazione, il cui inizio sembra previsto per l'estate. In tal senso, é comprensibilissimo il disagio di quei residenti che improvvisamente, come un fulmine a ciel sereno, si sono visti piombare addosso questa situazione". "Un fulmine a ciel sereno, per loro, - commenta l'esponente di Fratelli d'Italia - ma sicuramente non per l'Erap che dal dicembre del 2014, ovvero un anno ed un mese fa, ha avuto una relazione tecnica con la verifica sismica da parte di un ingegnere incaricato dallo stesso Erap. Relazione da cui sarebbe emersa la situazione statica oltremodo precaria di quel grattacielo. Da un anno, quindi, la dirigenza Erap era a conoscenza di tutto e sorprende che per un anno, dando il dovuto credito a quella verifica sismica, quelle 56 famiglie siano state lasciate vivere all'interno di un grattacielo pericoloso, perché o non era pericoloso allora, e quindi non sarebbe pericoloso neanche oggi, o era pericoloso giá allora e quindi l'Erap ha omesso di intervenire per 13 mesi".
"Per avere chiarezza su tutto ció - conclude Natali - ho vanamente chiesto all'Erap di avere copia di quella verifica sismica. Mi hanno risposto che non ne avevo diritto per ragioni di forma ed il bello é che ora trova le stesse difficoltá il consigliere regionale Elena Leonardi che ha chiesto la stessa documentazione, non considerando neanche che l'Erap é un ente regionale ed obbligando il Servizio regionale a diffidare l'Area tecnica dell'Erap di Ascoli per rilasciare quanto richiesto. Credo sia il caso di interessare della vicenda altre autorità". Intanto, sul fronte operativo, i prossimi passaggi per sistemare la situazione del grattacielo, ribaditi nel recente incontro tra Erap e Comune di Ascoli, entro una quindicina di giorni dovrebbe essere approvato il progetto esecutivo per la messa in sicurezza dell'edificio, mentre per marzo dovrebbe essere messo a punto il bando di gara per appaltare i lavori. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico