Ascoli, gli alunni in classe all’ex Banca d’Italia: i primi a spostarsi quelli della Malaspina

Ascoli, gli alunni in classe all’ex Banca d’Italia: i primi a spostarsi quelli della Malaspina
ASCOLI Palazzo Cataldi, già sede della Banca d’Italia, è stato individuato come “scuola basket”, cioè quel contenitore che ospiterà...

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ASCOLI Palazzo Cataldi, già sede della Banca d’Italia, è stato individuato come “scuola basket”, cioè quel contenitore che ospiterà gli alunni che debbono lasciare il proprio istituto per consentire la messa in sicurezza antisismica dell’edificio. Viene così garantita, con spazi alternativi, la continuità didattica. Previsto un finanziamento di 4,1 milioni di euro. «Nella prossima Cabina di coordinamento del 28 marzo - ha anticipato il commissario alla ricostruzione Guido Castelli - verrà adottata una specifica disposizione che consentirà di utilizzare in forma unitaria il 10% dell'importo dei lavori di ciascuna scuola per garantire la realizzazione di questa scuola basket. Il Comune di Ascoli aveva già formalizzato l’avviso, individuato il bene da utilizzare ed è stata verificata la congruità dei costi dell’operazione. Una volta adottata la disposizione il proprietario dell’immobile può partire con i lavori di adeguamento ad uso scolastico dello stabile. Il palazzo può ospitare circa 22 classi e andrà ad affiancare altri spazi individuati dal Comune per essere utilizzati durante i lavori di ricostruzione». I primi alunni che si trasferiranno a Palazzo Cataldi saranno quelli della Malaspina, poi via via quelli di altri istituti.

 

Il summit

È quanto emerso nel corso di un confronto al quale hanno partecipato il commissario alla ricostruzione Guido Castelli, il sindaco Marco Fioravanti, il sub commissario Gianluca Loffredo e i rispettivi staff, in cui è stato fatto un focus sui quasi 92 milioni destinati a scuole, sedi municipali e altre opere pubbliche strategiche del Piceno. L'ordinanza speciale 31, dedicata alle scuole, ad Ascoli finanzia 15 interventi per un investimento complessivo di 49,8 milioni. Il quadro è positivo: sono stati completati i lavori per l'Isc Don Giussani Monticelli (5,1 milioni) e per la Primaria di Poggio di Bretta (1,6 milioni). Sono in fase di progettazione il Polo scolastico Ceci (4,5 milioni), la Don Bosco-San Filippo (4,1 milioni) e la palestra della Materna San Filippo, il cui plafond è stato aumentato a 2,19 milioni. I progetti esecutivi in attesa di approvazione riguardano la D’Azeglio (6 milioni), la Primaria Don Giussani (4,5 milioni) e la Cantalamessa (3,2 milioni). Con il progetto esecutivo già ok ci sono la Malaspina (5,6 milioni), la Primaria Cagnucci (2,46 milioni) e il plesso delle Tofare (2,19 milioni). Stanno per partire infine le progettazioni del nido Lo Scarabocchio (1,5 milioni), della Primaria Falcone e Borsellino (1,6 milioni) e di due interventi per la Scuola di Architettura (in tutto5,3 milioni).

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Corriere Adriatico