Furto alla Start, c'è un giallo I ladri non hanno toccato i soldi

Furto alla Start, c'è un giallo I ladri non hanno toccato i soldi
ASCOLI - ​"Quanto accaduto lascia qualche dubbio sulle modalità e sulle circostanze in cui sono avvenuti i fatti". Il riferimento del presidente della Start, Alessandro...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ASCOLI - ​"Quanto accaduto lascia qualche dubbio sulle modalità e sulle circostanze in cui sono avvenuti i fatti". Il riferimento del presidente della Start, Alessandro Antonini, è al tentativo di furto che è stato nella palazzina direzionale della società di trasporto pubblico nella notte tra mercoledì e giovedì scorso. Il sistema d’allarme che è scattato ha costretto, fortunatamente, i malintenzionati a darsi alla fuga senza trafugare alcunché. Neppure i soldi che erano in una delle stanze "visitate" dai ladri che sono stati lasciati cadere sul pavimento insieme con i biglietti del pullman che erano custoditi in un armadio e che sono stati lasciati al loro posto. Qualche timore, invece, è che i malviventi possano aver manomesso i server dei computer della Start. La porta di accesso alla stanza dove sono custoditi i sistemi informatici è stata sfondata ed ora dei tecnici informatici stanno facendo dei rilievi per cercare di capire se sia stata qualche manomissione. Da una prima analisi non sembra essersi verificato alcun danno alle banche dati della società di trasporto pubblico che, comunque, può sempre contare su copie di back up custodite in archivio. Un tentativo di furto, che come detto, lascia irrisolti parecchi dubbi. Da una prima ricostruzione, infatti, sembrerebbe che i malintenzionati siano entrati da una finestra al primo piano della palazzina, entrando nella stanza dove erano custoditi i titoli di viaggio e dei soldi che però non sono stati trafugati e lasciati sul pavimento. Poi sono usciti forzando la porta dell’ufficio e, una volta sul corridoio, i ladri hanno rivolto la loro attenzione alla porta della stanza dei server. Ma, nel frattempo, dovrebbe essere scattato l'allarme e si sono dati alla fuga senza rubare nulla, neppure monitor o apparecchiature elettroniche.




Leggi Corriere Adriatico per una settimana gratis - Clicca qui per la PROMO

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico