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ASCOLI - Sono potenzialmente 7.540 le persone che potrebbero trovare una sistemazione lavorativa, nel trimestre aprile-giugno 2023, nel Piceno. Un dato importante che, sulla carta, conferma la necessità di personale delle imprese della provincia di Ascoli.
Uno di quei dati che poi devono trovare riscontro effettivo tra quella che su un territorio come quello ascolano tra la domanda e l’offerta. La necessità e la reale disponibilità di certe figure. A fotografare lo scenario di un’economia locale che nonostante tutto è vitale e fiduciosa nel futuro è lo studio aggiornato di Unioncamere (attraverso il sistema informativo Excelsior-Anpal) che evidenzia anche, nel dettaglio, quali siano le figure più ricercate. Ed in questo senso affiora in tutta la sua consistenza la situazione di emergenza, con grande disponibilità di posti, per le attività di ristorazione: servono ben 2.480 persone. Un vero e proprio esercito, necessario a garantire la stabilità e la crescita del settore. Poi ci sono 640 richieste per operatori nel settore delle pulizie, 620 addetti alla vendita, ma anche quelle di personale qualificato come i tecnici della salute (60 operatori) e i tecnici per i rapporti con i mercati (altre 60 persone) e così via, scorrendo un lungo elenco che attraversa un po’ tutti i settori.
Si va dalle figure qualificate e dirigenziali a quelle più generiche e di carattere prettamente operativo. Fatto sta che la richiesta di personale c’è, eccome, anche nel Piceno. E lo confermano i dati del sistema Excelsior di Unioncamere elaborati proprio in relazione al trimestre aprile-giugno. Dati che evidenziano, sicuramente, anche per l’arrivo della stagione turistica, una necessità di personale tutt’altro che trascurabile che va a sintetizzarsi in un numero eloquente: da ora a giugno servirebbero ben 7.540 nuovi lavoratori a livello provinciale. In tal senso, la fascia con il maggior numero di figure richieste è proprio quella che viene catalogata come “impiegati, professioni commerciali e servizi”. Ed è qui che affiora l’importante domanda di esercenti e addetti alle attività di ristorazione con un numero di addetti richiesti da record: ben 2.480 persone che servirebbero per il settore del food. Poi altri numeri importanti, a configurare la domanda di lavoratori, tra cui 620 addetti alle vendite, 360 professionalità qualificate nei servizi di sicurezza, vigilanza e custodia, 230 addetti all’accoglienza e all’informazione della clientela, 120 addetti alla segreteria e agli affari generali, 90 professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali, 90 operatori della cura estetica, 60 addetti alla gestione economica, contabile e finanziaria, 50 addetti alla gestione amministrativa della logistica, 50 professioni qualificate nei servizi personali.
Molte altre, sono le necessità di lavoratori in altre fasce.
Corriere Adriatico