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ASCOLI - Ora la città ha un nuovo punto di riferimento nel settore cultura. La Fondazione Ascoli Cultura, creatura dell’Arengo ideata dal sindaco Fioravanti al fine di andare a gestire alcuni importanti contenitori culturali cittadini quali lo Spontini e i due teatri storici, e a potenziare ulteriormente le attività nel settore, adesso è realtà. Come anticipato dal primo cittadino a conclusione del 2022, la nuova struttura prende vita proprio all’inizio del nuovo anno e si prepara a diventare operativa.
Il regolamento
Tutto questo dopo che il relativo regolamento era stato già approvato in consiglio comunale, fino ad arrivare al versamento della somma destinata dal Comune a questo obiettivo, pari a 30mila euro, e all’individuazione del notaio ed ex sindaco Nazzareno Cappelli come presidente ed altri esperti del settore culturale come componenti del consiglio di amministrazione. Il 2023 rappresenta, di fatto, l’avvio del nuovo percorso tracciato dal sindaco Fioravanti per potenziare la strategia culturale, anche attraverso la creazione della nuova Fondazione Ascoli Cultura che avrà il compito anche di andare a gestire alcuni contenitori culturali dell’Arengo tra cui si prevede di includere l’istituto musicale Spontini e i due teatri storici Ventidio Basso e Filarmonici.
Il consiglio d’amministrazione
Intanto, il primo passo è già stato fatto con la nomina del consiglio di amministrazione della nuova istituzione.
Gli obiettivi
Nominato anche il revisore dei conti monocratico: si tratta di Milena Ciotti. Il tutto sulla base di quanto definito dallo statuto approvato nei mesi scorsi in consiglio comunale. In un successivo passaggio, il cda, con indicazione o voto favorevole del presidente, individuerà il direttore della fondazione. Tutti gli incarichi avranno durata triennale, ma con possibilità di rinnovo. Quali saranno i compiti della Fondazione Ascoli Cultura? Innanzitutto dovrà garantire la conservazione, salvaguardia e valorizzazione degli immobili comunali ad essa affidati. Inoltre, perseguirà la promozione e lo sviluppo di tutte le attività di rilevante valore artistico e culturale e, in particolare, delle arti musicali, teatrali, cinematografiche e artistiche in ogni loro forma. Potrà anche occuparsi dell’organizzazione di eventi, mostre e manifestazioni culturali in genere nonché di studi, ricerche, iniziative scientifiche, attività produttive didattiche o divulgative, convegni.
E, ancora, dello sviluppo e la promozione della cultura musicale, anche sotto l’aspetto didattico (e qui rientra il discorso dell’istituto Spontini), dell’aggiornamento e specializzazione per artisti e tecnici, quindi con attività di formazione nel settore culturale. Come già illustrato dal sindaco Fioravanti in consiglio comunale, la nuova fondazione ingloberà in prima battuta lo Spontini. Poi, a seguire, si dovrebbe procedere con l’affidamento dei due teatri storici. E si valuta anche la possibile gestione delle biblioteche. La Fondazione potrà anche proporre al Comune la necessità di interventi straordinari sugli immobili in gestione e decidere, con le risorse disponibili, anche eventuali assunzioni di personale.
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Corriere Adriatico