Ascoli, trovano al figlio delle foglie e scoprono una coltivazione di canapa

Una coltivazione di canapa indiana
ASCOLI  - Sarà il responso dell’esame del principio attivo a decretare se rientra nel limite previsto dalla legge la coltivazione di canapa indiana su oltre un...

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ASCOLI  - Sarà il responso dell’esame del principio attivo a decretare se rientra nel limite previsto dalla legge la coltivazione di canapa indiana su oltre un ettaro di terreno nei paraggi di un impianto sportivo. Le indagini vengono effettuate dalla Guardia di Finanza. Ad essere coinvolto in questa vicenda è un ascolano molto conosciuto in città. La vicenda ha avuto inzio agli inizio della settimana appena terminata. Il figlio dell’imprenditore ascolano è stato fermato per un normale controllo , subito dopo essere sceso dal treno, dai finanzieri alla stazione del capoluogo emiliano. Il giovane è stato trovato in possesso di alcune foglie che sono state immediatamente catalogate appartenenti alla famiglia della cannabis. 

È stato condotto negli uffici del comando provinciale e sottoposto ad una serie di domande per capire come mai fosse in possesso di quelle foglie. L’interrogato ha negato di fare uso della sostanza. Deteneva quelle foglie in quanto il padre coltivata la canapa indiana allo scopo di ricavarne i filati per realizzare abiti e per scopi di natura farmaceutica. La condizione fondamentale resta che il principio attivo delle piante che si coltivano non superi quando previsto dalla legge. I finanzieri emiliani hanno poi raggiunto Ascoli per verificare la veridicità di quanto riferito dal figlio dell’imprenditore. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico