Ascoli, più di cinquanta bidelli rischiano di perdere il posto per i tagli

Ex Lsu impiegati nelle scuole
ASCOLI - Più di cinquanta persone nella sola Provincia di Ascoli, trecento nell'intera regione sono a rischio licenziamento a causa dell'apertura del procedimento...

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ASCOLI - Più di cinquanta persone nella sola Provincia di Ascoli, trecento nell'intera regione sono a rischio licenziamento a causa dell'apertura del procedimento di mobilità per gli ex Lsu e addetti della scuola, nel ramo pulizie a manutenzione. La denuncia arriva dall'Usb , che ha proclamato per l'11 febbraio uno sciopero regionale dei lavoratori del settore. Il 21 gennaio, un incontro tra le parti svoltosi presso la Prefettura di Ancona è andato completamente fallito a causa dell'assenza di rappresentanti del consorzio Cns, che riunisce le cooperative che operano nel settore. "Da aprile il futuro lavorativo di queste persone è nella totale incertezza", afferma il sindacalista Quaglietti. E se non ci saranno ulteriori determinazioni potrebbe aprirsi la strada della disoccupazione. Tornare ad avere un servizio interno, senza la mediazione di cooperative, con dipendenti assunti direttamente dal Miur, secondo il leader dell'Usb potrebbe consentire economie da dirottare sulla qualità del lavoro e del servizio. Una parte delle risorse stanziate infatti, viene drenata per mantenere in essere cooperative e consorzi, "Senza pensare al tempo perso per gli spostamenti da una scuola all'altra che potrebbero essere recuperati per avere un servizio migliore".
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Corriere Adriatico