ASCOLI - “Quando l’inefficienza si unisce al disinteresse della politica accade che una vera e propria eccellenza artistica e storica come l'eremo di San Marco...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Così Micaela Giradi, presidente dell’associazione “InAscoli” sui ritardi dei lavori all'eremo di San Marco.. “Grazie anche al fattivo impegno di alcuni ascolani, da anni il Ministero dei Beni Culturali, tramite la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici competente, ha destinato circa 950.000 euro alla messa in sicurezza e al restauro dell’eremo di Colle S. Marco. Nell’ottobre del 2012 stabiliti gli importi delle opere da realizzare, viene eseguita la gara e una impresa ascolana si aggiudica i lavori.
Il cantiere viene consegnato all’impresa il 12 settembre 2013 e la data di ultimazione dei lavori viene stabilita dalla Soprintendenza per il 6 settembre 2014. Questo si legge il 13 settembre nel cartello ufficiale del cantiere, ma i luoghi si presentano in stato di apparente abbandono e i lavori non sembrano neppure iniziati. Si notano cavi elettrici pendenti e i turisti si introducono nel sito, superando le recinzioni solo “formali”. Ci dovremo rivolgere al Presidente Renzi e al Ministro Franceschini nel permanere del silenzio e nella stasi del sindaco di Ascoli, dell’assessore comunale alla cultura, dei consiglieri comunali di una città che ha ereditato questo bene dalle generazioni passate e nell’inerzia persino della Soprintendenza”.
Leggi Corriere Adriatico per una settimana gratis - Clicca qui per la PROMO
Corriere Adriatico