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ASCOLI Sono stati 830 i cinghiali abbattuti nel Piceno nel 2023. La Polizia provinciale fornisce un bilancio dell’attività di selecontrollo, attuata in sinergia con l'Ambito territoriale di caccia. L'Ascolano si conferma ai primi posti per numero di capi abbattuti. «La presenza di questi animali è concreta. Ed è maggiore rispetto ad altre zone – spiega il comandante della Polizia provinciale, Eugenio Vendrame - ma insieme al mondo venatorio siamo impegnati con decisione nel mantenere la situazione sotto controllo».
Le problematiche
Il problema è molto sentito: danni all'agricoltura e all'equilibrio dell'ecosistema, incidenti stradali.
Gli avvistamenti
Il fenomeno dà più di un'apprensione ai residenti e ai passanti. I cinghiali si avvicinano ai centri alla ricerca di cibo e fanno sempre più di frequente visita alle abitazioni degli ascolani. Negli ultimi mesi parecchi gli avvistamenti: a Monticelli, a Borgo Solestà, a Pennile di Sotto. Qualche tempo fa una colonia di cinghiali era stata vista lungo i binari della stazione, mentre attraversava il piazzale. «Non sottovalutiamo il fenomeno – aggiunge Vendrame -. La situazione va monitorata: in questi ultimi anni stiamo assistendo a più difficoltà nel contenimento a causa delle migliori possibilità di approvvigionamento del cibo da parte degli animali». Anche il cambiamento climatico fa la sua parte: «Oggi le femmine dei cinghiali si riproducono a ritmi diversi rispetto al passato – rivela il comandante -. Una volta faceva molto più freddo e i cuccioli più deboli non sopravvivevano».
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