Consolidamento del duomo di Ascoli, aumenta il costo dei materiali: assegnati altri 250mila euro

Consolidamento del duomo di Ascoli, aumenta il costo dei materiali: assegnati altri 250mila euro
 ASCOLI - Arriva un’integrazione del contributo, che passa da 1,2 a 1,5 milioni di euro, per consentire alla Diocesi di Ascoli di realizzare l’intervento di...

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 ASCOLI - Arriva un’integrazione del contributo, che passa da 1,2 a 1,5 milioni di euro, per consentire alla Diocesi di Ascoli di realizzare l’intervento di consolidamento e rafforzamento della cattedrale. Un’integrazione concessa, con decreto commissariale, alla luce dell’incremento dei prezzi delle materie prime per l’edilizia che hanno, di conseguenza, fatto lievitare anche l’importo delle opere già programma e incluse, nel caso specifico, nell’elenco degli interventi finanziati, per la ricostruzione pubblica, sugli edifici di culto.

 

Dopo l’approvazione, nel corso della seduta della Conferenza permanente, del progetto esecutivo per l’intervento di restauro, consolidamento e rafforzamento della cattedrale di Sant’Emidio, all’inizio dello scorso mese di marzo, la Diocesi, alcuni giorni dopo il benestare sugli elaborati tecnici, ha trasmesso una documentazione integrativa, sulla base delle prescrizioni del Ministero per le infrastrutture, per poter procedere verso la gara di appalto. Ma la stessa Diocesi, per far fronte al maggior importo di progetto, ha richiesto una integrazione del contributo precedentemente concesso, pari a 1 milione 250mila euro, attraverso l’attingimento alle risorse residue disponibili e l’accesso al Fondo speciale per le compensazioni.

Quest’ultimo passaggio si impernia proprio sull’ordinanza commissariale del 2022 che predisponeva misure in materia di eccezionale aumento dei costi delle materie prime nella ricostruzione ed altre disposizioni e modifiche e integrazioni ad altre ordinanze. Un provvedimento con il quale veniva istituito il fondo destinato a garantire compensazioni per la realizzazione degli interventi con costi lievitati a causa dell’impennata dei prezzi.

Per consentire lo sblocco dell’importante intervento di consolidamento, restauro e rafforzamento del duomo ascolano, è stata, quindi, recepita l’istanza della Diocesi di poter integrare il contributo precedentemente assegnato fino ad arrivare a 1,5 milioni di euro, attraverso il recupero di parte delle somme residue e la concessione di una ulteriore somma ricorrendo al Fondo speciale per le compensazioni. In questo modo, adesso si potrà procedere con l’appalto dei lavori per andare a sanare definitivamente i danni subiti dalla cattedrale a causa delle scosse telluriche del 2016 e del 2017. 



Sul fronte della ricostruzione degli edifici di culto, nella provincia di Ascoli, sulla base dei dati aggiornati, risulta la previsione di 129 immobili su cui intervenire, con contributi complessivi previsti per 55.279.760,85 euro. Per quanto riguarda Ascoli città, le chiese inserite nell’elenco degli interventi finanziati risultano 21 e prevedono, al momento, lo stanziamento di una somma complessiva pari a 8.638.789,28 euro. La lista delle domande accolte per altrettanti interventi da sbloccare era stata aggiornata alla fine del 2022, con alcune integrazioni rispetto alla precedenze ordinanza del 2020.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico