ASCOLI - Centinaia di persone si sono strette attorno ai familiari di Fabrizio Desideri, il quarantanovenne imprenditore ascolano che ha perso la vita lunedì in un incidente...
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Il rito funebre è stato celebrato da don Luigi Nardi, parroco della chiesa del quartiere di Monticelli. Tredici anni fa lo stesso sacerdote aveva celebrato il matrimonio di Desideri, sempre nella chiesa dei Santi Simone e Giuda. Ha concelebrato anche don Nazzareno Gaspari, parroco della chiesa di Santa Maria a Castel di Lama dove la vittima del tragico schianto viveva, con la moglie Tamara e il figlio di sei anni,
Nell’omelia don Luigi ha ricordato le doti umane dello scomparso, persona che in vita ha saputo farsi amare ed apprezzare da quanti gli sono stati vicini. Appassionato di sport ha messo a disposizione il suo tempo libero per dedicarsi ai ragazzi della squadra di volley Lolek, militante nel campionato di serie D maschile, di cui era dirigente accompagnatore. Al termine della mesta funzione religiosa un lungo applauso ha accompagnato l'uscita dalla chiesa della bara di Fabrizio Desideri.
In attesa che i vigili urbani del comando di Ascoli facciano pervenire al sostituto procuratore della Repubblica Mara Flaiani il fascicolo contenente i rilievi tecnici sull'incidente stradale, lo stesso magistrato ha autorizzato il dissequestro del Tir coinvolto nell'incidente mortale.
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Corriere Adriatico