ASCOLI - Si alza il velo sull'atteso nuovo piano dell'arredo urbano predisposto dalla Scuola di architettura e design ed emergono le nuove regole per tutti gli elementi...
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In tutti i casi, "è escluso l'impiego di fioriere per la delimitazione dell'area di pertinenza del dehor. Nell'area di pertinenza deve essere mantenuta in vista la pavimentazione attuale; non sono quindi ammesse sopraelevazioni. La novità, come detto, è costituita dai progetti unitari per i dehors: nel caso in cui i pubblici esercizi siano confinanti o comunque le loro attività si trovino ad una distanza inferiore a venti metri, la progettazione dell'allestimento dei relativi dehors deve essere sviluppata attraverso un progetto unitario in accordo tra i proponenti e l'Amministrazione comunale. Sono definite, inoltre, quattro categorie di dehors secondo le zone di collocazione. La categoria A è consentita in tutti gli ambiti e prevede sedie e sgabelli, tavoli, cestino, elementi di comunicazione. La categoria B prevede sedie e sgabelli, tavoli, cestino, elementi di comunicazione ma anche tende o ombrelloni ed elementi di illuminazione ed è consentita negli assi viari storici e in corso Trento e Trieste, nelle piazze, nelle aree verdi e sul lungofiume. La categoria C prevede sedie in più anche pannelli frangivento, elementi di comunicazione, elementi di illuminazione, elementi di riscaldamento ed è consentita solo negli assi storici e in corso Trento e Trieste, nelle piazze (ad esclusione di Piazza del Popolo), nelle aree verdi e sul lungofiume. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico