Progetti cultura, Ascoli beffata: nulla da fare per Sant’Agostino e Casa della gioventù. Ecco dove vanno i 7,2 milioni al Piceno

Progetti cultura, Ascoli beffata: nulla da fare per Sant’Agostino e Casa della gioventù. Ecco dove vanno i 7,2 milioni al Piceno
ASCOLI - Andranno all’Unione montana del Tronto e Valfluvione, al Comune di Acquasanta Terme e a quello di Cossignano, per il Piceno, oltre a sei altri progetti di enti...

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ASCOLI - Andranno all’Unione montana del Tronto e Valfluvione, al Comune di Acquasanta Terme e a quello di Cossignano, per il Piceno, oltre a sei altri progetti di enti maceratesi e altri tre fermani, i finanziamenti per i progetti di partenariato pubblico-privato finalizzati a rivitalizzare i territori colpiti dal sisma sul fronte turistico, culturale, sportivo e di inclusione. Con una vera e propria “beffa” che vede penalizzato il corposo programma da 2,5 milioni di euro presentato dal Comune di Ascoli, insieme ad altre realtà cittadine, inserito in 13esima posizione. Ovvero solo un punto sotto rispetto all’ultima delle 12 proposte che adesso saranno finanziante grazie al Fondo complementare del programma “Next Appennino”. Così come il progetto della Provincia di Ascoli è al 16esimo posto. Si tirano, dunque, le somme, con elenchi e graduatorie pubblicate come preannunciato dal commissario per la ricostruzione Castelli. E si apre la fase di analisi e di sblocco delle 12 iniziative individuate.  


 
La graduatoria che definisce l’assegnazione dei finanziamenti del Fondo complementare per partenariati su iniziative mirate alla valorizzazione turistica, storico-culturale, ambientale sportiva e sociale del territorio, vede per le Marche, come detto, premiati 12 progetti secondo quanto stabilito dalla struttura commissariale in base ai finanziamenti disponibili e da suddividere tra le varie regioni colpite dal sisma (anche Lazio, Umbria e Abruzzo). Al primo posto si piazza il progetto del Comune di Macerata con finanziamento previsto di 2,5 milioni di euro, al secondo posto quello del Comune di San Severino (3,2 milioni) e poi, nell’ordine, i progetti dei Comuni di Fiastra (2,5 milioni), San Ginesio (3,5 milioni), Servigliano (3,4 milioni), Unione montana del Tronto e Valfluvione (2,4 milioni), Montefortino (2,4 milioni), Cossignano (2,4 milioni), Acquasanta Terme (2,4 milioni), Belforte del Chienti (2,7 milioni), Montegiorgio (2,2 milioni) e Unione montana Potenza Esino Musone di San Severino (3,5 milioni). Solo un punto sotto, al 13esimo posto, il progetto messo in campo dal Comune di Ascoli, per un finanziamento richiesto di 2,4 milioni di euro. Progetto molto articolato in raccordo con realtà del territorio e per il quale c’erano aspettative importanti proprio perché coinvolgeva la valorizzazione di varie strutture cittadine tra cui l’auditorium Montevecchi, la Casa della gioventù, il parco fluviale, il Polo culturale Sant’Agostino ed altre ancora oltre a tutta una serie di iniziative di rivitalizzazione col coinvolgimento dei partner privati e anche di altri enti locali. E anche il progetto presentato dalla Provincia di Ascoli, in questo contesto, è rimasto al palo classificandosi al 16esimo posto. 

La graduatoria
 

Analizzando la graduatoria finale dal punto di vista quantitativo, salta innanzitutto all’occhio la presenza di 6 progetti maceratesi tra i 12 che saranno finanziati, a cui si affiancano 3 progetti fermani e 3 piceni. Da questo punto di vista, la prima riflessione riguarda proprio la presenza di solo 3 iniziative finanziabili per la provincia di Ascoli, all’interno di una misura che si impernia sul rilancio delle aree del sisma, considerando che si tratta del territorio dell’epicentro (con Arquata) delle scosse 2016 e 2017, con borghi dell’entroterra completamente distrutti, e di una tra le aree con il maggior numero di danni subiti e cantieri. Magari questo aspetto avrebbe potuto avere un maggior peso. Ma ciò dipende, chiaramente, dai parametri di valutazione che si è deciso di adottare per i vari aspetti progettuali. 

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Corriere Adriatico