La graduatoria che definisce l’assegnazione dei finanziamenti del Fondo complementare per partenariati su iniziative mirate alla valorizzazione turistica, storico-culturale, ambientale sportiva e sociale del territorio, vede per le Marche, come detto, premiati 12 progetti secondo quanto stabilito dalla struttura commissariale in base ai finanziamenti disponibili e da suddividere tra le varie regioni colpite dal sisma (anche Lazio, Umbria e Abruzzo). Al primo posto si piazza il progetto del Comune di Macerata con finanziamento previsto di 2,5 milioni di euro, al secondo posto quello del Comune di San Severino (3,2 milioni) e poi, nell’ordine, i progetti dei Comuni di Fiastra (2,5 milioni), San Ginesio (3,5 milioni), Servigliano (3,4 milioni), Unione montana del Tronto e Valfluvione (2,4 milioni), Montefortino (2,4 milioni), Cossignano (2,4 milioni), Acquasanta Terme (2,4 milioni), Belforte del Chienti (2,7 milioni), Montegiorgio (2,2 milioni) e Unione montana Potenza Esino Musone di San Severino (3,5 milioni).
La graduatoria
Analizzando la graduatoria finale dal punto di vista quantitativo, salta innanzitutto all’occhio la presenza di 6 progetti maceratesi tra i 12 che saranno finanziati, a cui si affiancano 3 progetti fermani e 3 piceni. Da questo punto di vista, la prima riflessione riguarda proprio la presenza di solo 3 iniziative finanziabili per la provincia di Ascoli, all’interno di una misura che si impernia sul rilancio delle aree del sisma, considerando che si tratta del territorio dell’epicentro (con Arquata) delle scosse 2016 e 2017, con borghi dell’entroterra completamente distrutti, e di una tra le aree con il maggior numero di danni subiti e cantieri. Magari questo aspetto avrebbe potuto avere un maggior peso. Ma ciò dipende, chiaramente, dai parametri di valutazione che si è deciso di adottare per i vari aspetti progettuali.
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