Nove sponsor per Ascoli capitale della cultura 2024. Pronti 270mila euro per gli eventi

La Pinacoteca civica di Ascoli
ASCOLI - In nove, tra soggetti pubblici e privati, hanno risposto positivamente all’appello del sindaco Fioravanti per sostenere, con la creazione del Comitato Ascoli 2024,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ASCOLI - In nove, tra soggetti pubblici e privati, hanno risposto positivamente all’appello del sindaco Fioravanti per sostenere, con la creazione del Comitato Ascoli 2024, la candidatura del capoluogo piceno a capitale italiana della cultura per l’ottenimento del riconoscimento tra poco più di due anni. La sfida lanciata dall’Arengo, per volontà del primo cittadino, con la presentazione formale della candidatura nello scorso mese di luglio, ora entra nella sua fase più importante, ovvero quella della presentazione del dossier entro il 19 ottobre. 

 

 

Adesso, al fianco dell’Arengo e del comitato degli esperti già operativo dallo scorso mese di febbraio, si schierano anche 9 ulteriori soggetti, tra istituzioni e aziende del territorio, che credono fortemente nel progetto e che saranno i soci fondatori di questo comitato speciale di sostegno del progetto per la candidatura, versando la quota prevista di 30mila euro ciascuno. In totale, dunque, nel momento in cui le adesioni pervenute entro lo scorso 10 settembre saranno confermate e formalizzate, l’Arengo potrà contare su nuove risorse per 270mila euro che potranno ulteriormente essere integrate nelle prossime settimane con l’eventuale adesioni di soci sostenitori, versando 10mila euro, o di soci ordinari con quote da mille euro. Una somma che servirà proprio a sostenere, in caso di assegnazione del titolo di capitale italiana della cultura 2024, tutti i progetti inseriti nel dossier affiancando il milione di euro che sarebbe assegnato dal Ministero per i beni culturali. 

A questo punto, dopo una serie di proroghe durante il periodo estivo, all’Arengo sono pervenute entro la scadenza del 10 settembre – anche se il tutto dovrà essere confermato ufficialmente e formalizzato – 9 adesioni da parte di soggetti pubblici e privati disponibili a far parte del nuovo Comitato Ascoli 2024 come soci fondatori. Comitato voluto dal sindaco Fioravanti proprio per affiancare il comitato degli esperti e sostenere il progetto di candidatura della città a capitale italiana della cultura. Le adesioni che verranno ufficializzate dall’Arengo consentiranno, infatti, la fondazione del comitato speciale di sostegno da parte di questi soci fondatori che, tra l’altro, entreranno a far parte del direttivo per la candidatura e saranno al fianco dell’Amministrazione comunale nell’elaborazione degli indirizzi strategici del dossier e nella pianificazione degli eventi e delle iniziative programmate. Per i soci fondatori è stata prevista una quota di 30mila euro, ma le adesioni resteranno aperte per eventuali soci sostenitori con quote da 10mila euro e soci ordinari con quote da mille euro. 



Con la creazione del nuovo comitato, si potenzierà l’assetto per la definizione e il sostegno del corposo dossier che l’Arengo, in una vera e propria corsa contro il tempo, dovrà presentare entro il 19 ottobre (a seguito di un’anticipazione dei tempi iniziali voluta dal ministro Franceschini) per puntare al riconoscimento di Ascoli come capitale italiana della cultura 2024. Poi, entro il 18 gennaio 2022, i giurati selezioneranno un massimo di 10 progetti finalisti. A seguire, entro il 1 marzo verranno fissate le audizioni di massimo 60 minuti con ciascun Comune finalista e infine, entro il 15 marzo, la giuria comunicherà al ministro della cultura Franceschini il nome della città ritenuta idonea. 
  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico