Il Nobel Parisi ad Ascoli con i disaster manager. Si parlerà di cambiamenti climatici

Il premio Nobel Giorgio Parisi
ASCOLI - Il premio Nobel per la fisica, Giorgio Parisi, arriverà ad Ascoli. Lo scienziato parteciperà al decimo meeting annuale di Assodima, l’associazione...

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ASCOLI - Il premio Nobel per la fisica, Giorgio Parisi, arriverà ad Ascoli. Lo scienziato parteciperà al decimo meeting annuale di Assodima, l’associazione nazionale disaster manager, quest’anno incentrato sulla crisi climatica. Romano, classe 1948, professore emerito del Dipartimento di Fisica della Sapienza e dell’Istituto nazionale di Fisica nucleare, attuale vicepresidente dell’Accademia dei Lincei, Parisi è considerato una delle eccellenze del mondo scientifico. Tre anni fa ottenne il prestigioso riconoscimento dell’Accademia svedese per i suoi studi sui sistemi complessi. 


 
Elaborata nel 1979, quella che oggi è nota come “Teoria di Parisi” ha avuto e continua ad avere una portata rivoluzionaria che investe tutti i campi della ricerca: dalla fisica alla biologia, fino all’intelligenza artificiale. Parisi è stato il sesto scienziato italiano a vincere il premio Nobel per la fisica, dopo Guglielmo Marconi (1909), Enrico Fermi (1938), Emilio Segré (1959), Carlo Rubbia (1984) e Riccardo Giacconi (2002). Un aneddoto lega Giorgio Parisi alla città delle cento torri. Nel marzo dello scorso anno, divenne virale sui social e fece il giro del mondo l’immagine della chiesa di San Tommaso alle prese con i lavori propedeutici al restauro, dopo le lesioni dovute al terremoto del 2016: dal tetto del monumento religioso una cascata di palloni di ogni epoca. Il premio Nobel ricondivise sui suoi profili: «Dalla pulizia del tetto emergono generazioni e generazioni di palloni da calcio smarriti lassù. Bellissimo» scrisse. 

Appuntamento il primo ottobre


 


L’appuntamento con Parisi ad Ascoli è in programma domenica 1 ottobre alle ore 10, presso l’auditorium Cellini del Polo Sant’Agostino, per il convegno di chiusura del meeting dell’Assodima. Si parlerà di “Cambiamento climatico, la protezione civile raccoglie i cocci: la prevenzione non strutturale del rischio, fra aumento degli eventi estremi e gestione probabilistica dell’incertezza”. Ascoli sarà per tre giorni capitale per chi si occupa di disastri naturali. Numerosi e illustri saranno gli ospiti dell’associazione, punto di riferimento dei disaster manager italiani, i professionisti della protezione civile. Il meeting si aprirà il 29 settembre e offrirà workshop, seminari, tavole rotonde e laboratori che si concentreranno sulla tematica della crisi climatica, affrontandola da vari punti di vista e dando la parola a grandi studiosi ed esperti del settore. Tra i tanti anche il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, il fisico Angelo Vulpiani, Carlo Cacciamani, direttore dell’Agenzia Italia Meteo. Oltre all’auditorium Cellini, previsti appuntamenti anche a Palazzo Capitani, Bottega del Terzo settore e sala Cola dell’Amatrice, dove già il 28 (e fino a sabato 30 settembre) sarà visitabile la mostra fotografica di Margherita Giordano “Lo spazio delle varianti: nuovi punti di vista sui cambiamenti climatici”.   Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico