In corsa per Città europea dello sport 2025, ora Ascoli sogna di conquistare il titolo. Ecco come

Ascoli presenta la candidatura a Città europea dello sport
ASCOLI - Ascoli si candida a Città europea dello sport 2025. Già lo scorso maggio, l’Arengo aveva approvato la proposta di candidatura. Le altre città...

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ASCOLI - Ascoli si candida a Città europea dello sport 2025. Già lo scorso maggio, l’Arengo aveva approvato la proposta di candidatura. Le altre città che affronteranno la città delle cento torri sono Mogliano Veneto, Jesolo, Venaria Reale, Seregno, Taranto, Chieti e Novara. I rappresentati di Aces Italia, parte di Aces Europe, Federazione delle capitali e delle città europee dello sport, hanno effettuato un sopralluogo in questi giorni, valutando le strutture sportive della città. Entro la metà di novembre ci sarà il verdetto che decreterà la vincitrice. 

 
 
«Voglio ricordare i grandi campioni del passato e quelli del presente, come Francesco Ceci, Marco Nardinocchi e Nazzareno Di Marco. Volevamo che lo sport ascolano promuovesse questa candidatura alla quale noi teniamo molto. Ascoli ha tante eccellenze, tanti progetti e tanta effervescenza, da sempre legata allo sport - dice l’assessore allo Sport Domenico Stallone. - Speriamo di poter raggiungere quest’obiettivo. Abbiamo presentato il nostro dossier che parla di tutti gli aspetti del nostro sport, degli investimenti fatti e di quelli futuri, ma anche dei corsi di pronto soccorso che abbiamo organizzato negli ultimi mesi. La nostra città ha tantissime società sportive e di atleti: grandi e piccoli, professionisti e amatori. Siamo convinti che Ascoli abbia tutte le carte in regola per ricevere un riconoscimento così ambizioso, che darebbe ulteriore slancio alla città e all’intero territorio Piceno».

L'arciere

Il maestro arciere Raimondo Cipollini ricorda che «siamo in città dal 1981 e abbiamo un campo da tiro che ci permette di allenarci sempre e che gestiamo noi. Questo ci aiuta tanto. Quando si ha una struttura di questo tipo e se i risultati arrivano, il merito anche delle opportunità che vengono offerte. Uno dei nostri ragazzi si è laureato campione d’Italia nell’arco storico da caccia nell’ultimo fine settimana».

I punteggi

Il vice presidente di Aces Italia Luigi Ciaralli spiega: «Verranno fatte queste valutazioni e daremo dei punteggi che poi verranno spediti a Bruxelles: i risultati si conosceranno entro la metà di novembre. Daremo i voti in base a 12 punti e sull’impiantistica e poi trasmetteremo il nostro punteggio. Veniamo da un’esperienza dove le amministrazioni sono impegnate in altre attività, mentre questa volta abbiamo l’orgoglio di avere avuto accanto l’assessore che ci ha fatto vivere due giorni di emozioni. Vedere la capacità di un’amministrazione comunale che programma prima di realizzare è molto positivo». 
 


«I finanziamenti del Pnrr sono importanti per queste attività e qui abbiamo avuto un’ottima esperienza anche con i tecnici - prosegue Ciaralli. - C’è grande sensibilità. Bisogna anche educare i ragazzi ad una giusta crescita. In questi due giorni abbiamo imparato che il ruolo dei tecnici, nel comparto sportivo, è fondamentale. Ci sono dati che dimostrano una grande organizzazione qui ad Ascoli. L’obiettivo è conseguire il titolo, ma quello che si programmerà, lo si farà per la città. Vogliamo dare il nostro aiuto e supportare la pratica sportiva in tutti i suoi aspetti».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico