ASCOLI - Ha avuto buone gambe un cinquantenne ascolano che ieri mattina, dopo essere uscito dalla sua abitazione, una palazzina a Porta Romana, si è imbattuto in un cinghiale. ...
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L'uomo ha pensato che l'ungolato, alla vista dell'uomo, si sarebbe allontanato inoltrandosi nei terreni contigui alle sponde del fiume Tronto. Invece, il cinghiale non aveva alcuna intenzione… pacifica. Anzi, impaurito, si è messo a correre verso di lui per caricarlo.
A questo punto, vista la mala parata, l'uomo ha fatto dietrofront e se l'è data a gambe levata, sempre inseguito dal cinghiale, riuscendo a raggiungere il garage dove ha trovato riparo.
Nel timore che l'animale potesse caricare, ha abbassato la saracinesca ed ha atteso che se ne andasse. Poi, con il telefono cellulare ha chiamato il centralino del Corpo Forestale dello Stato raccontando quanto gli era accaduto.
Immediatamente sul posto si sono portati gli agenti forestali che hanno effettuato una perlustrazione a largo raggio nel tentativo di trovare l'animale.
Ma di lui non c'era traccia per cui sono rientrati in caserma.
Probabilmente, anche oggi, verrà effettuata una ulteriore battuta per focalizzare la situazione che si è venuta a determinare a seguito della presenza di cinghiali che da lungo tempo si sono riprodotti in maniera esponenziale creando non pochi problemi alle culture - sono animali onnivori che mangiano di tutto - e all’incolumità delle persone. Tra l'altro c'è da tenere in considerazione che a poca distanza da dove si è verificato il poco piacevole incontro, c'è una palazzina in cui vive una quarantina di persone che da oggi vivranno in uno stato di particolare tensione.
Di fronte ai continui assalti dei cinghiali, soprattutto nelle zone montane, e i ripetuti allarmi degli agricoltori, sarebbe ora necessario arrivare ad un intervento deciso per abbattere un certo numero di animali per scongiurare il pericolo di aggressioni anche alle persone.
Il cinquantenne ha inoltre segnalato agli agenti della forestale che il cinghiale si aggira nei paraggi di Porta Romana da un paio di settimane. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico