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ASCOLI Ha vinto l’ascolanità con l’ autoironia e genialità, di mettere in burla problemi, personaggi, usi e costumi locali. La giuria del Carnevale nello scenario del teatro Filarmonici, ha premiato i vincitori delle sette sezioni del concorso. Per la categoria A a trionfare è stato il gruppo “Lu vivaie de Peppe de Joma de io la Lama”, tallonato da “Nel ricordo dei caduti del commercio” e da “Se vuò fa ballà la frechina falla calà jo la can..tina”, mentre per la B ad avere il massimo dei consensi è stata la mascherata “Li feste s’appicceca se carnevale vèbass”, seguita da “Seme asculà e li arie ce li poteme da” e da “Ma tu che liva vuò”.
La categorie
Primo classificato nella sezione C, “Arecala da ssa pianta”, seguito da “Chesta è proprie na vitaccia” e da “L’esorcista de li percariè”, così come nella commissione giudicatrice sono stati d’accordo nel mettere sul podio la mascherata “Sentiti ascolana”, vincitrice anche del Premio Lattanzi, la più votata nella categoria D, che ha preceduto in graduatoria “C’è posta (o) per te”.
Le menzioni
Tante le menzioni speciali: accolte sotto i riflettori tutte le scuole partecipanti al Giovedì Grasso, mentre la foto più cliccata su Instagram, premio Mario Morganti, è stata quella della piccola Vittoria, protagonista di “Ascolana Dop”. Il “Premio Whatt’s app” è andato al gruppo “Diamoci un taglio”, anche meritevole di menzione speciale. Altre menzioni sono state riservate alle performance di Cesare Cappelli (“Vinicio Petrelli”), Luca Mariani (“ E’figghima catata”)”e ai gruppi di bimbi “Elia e il leone”, “Il piccolo Principe” e “Oki”.
Le mascherine
Premio “Galleria 2019” è stato consegnato a Lucio Sermarini per la mascherata “A vocca aperta”. Durante la cerimonia sono stati ricordati altri volti immortali della festa cittadina,da Ottorino Pignoloni ai recentemente scomparsi Leo Vitelli e Piero D’Ottavi, e consegnate la “Mascherina d’Oro” e la “Mascherina d’Argento”, per la militanza prestata in veste di mattatori alla festa cittadina negli anni, consegnate rispettivamente al veterano Enrico Petrucci e al presentatore della serata Stefano Traini. Durante la cerimonia è stato anche assegnato, per la prima volta, il premio Fanfulla, in ricordo di Tonino Silvaggio, riservato allo sketch “Arecala da ssa pianta”.
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Corriere Adriatico