Ascoli, rischia ​di essere smantellato il centro prelievi di Campo Parignano

Il complesso ex Gil
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ASCOLI - In una recente riunione sindacale con i medici dell'Area vasta, il direttore generale Giulietta Capocasa ha comunicato la decisione di volere individuare un'adeguata sistemazione al servizio di veterinaria. All'incontro, oltre al direttore Capocasa e al responsabile del dipartimento Calvaresi, erano presenti alcuni dirigenti veterinari e tecnici. L'ipotesi che più si è fatta largo è quella di occupare i locali del complesso ex Gil a Campo Parignano. A tale scopo è stata incaricata la dottoressa Ursini (responsabile del servizio di prevenzione e protezione interno all'Area vasta 5) di effettuare una ricognizione per la valutazione dei rischi lavorativi aziendali. Occorre però aggiungere che all'ex Gil è in funzione, da oltre due anni e mezzo, il centro prelievi ed appare difficile che possa coesistere con la sistemazione del servizio veterinario. Al posto del centro prelievi di Campo Parignano potrebbe essere istituito un ambulatorio veterinario e pertanto sorgono alcuni quesiti su che fine farà questa struttura. L'importante servizio a Campo Parignano è stato inaugurato il 3 giugno del 2013 con tanto di benedizione del compianto vescovo Montevecchi e delle autorità. Le postazioni del centro sono tre di cui una provvista di lettino medico. Il centro è funzionante dal lunedì al venerdì esclusi i giorni festivi dalle 7,30 alle 9, previo ritiro del numero progressivo di prenotazione all'ingresso. Se gli esami sono a carico del sistema sanitario nazionale l'utente presenta all'accettazione la tessera sanitaria e l'impegnativa la cui durata di validità è di trenta giorni. E' comunque possibile effettuare anche esami a pagamento, in contanti o con il bancomat, al momento dell'accettazione. Per quanto riguarda i prelievi il servizio è garantito da due infermieri mentre due addetti provvedono alla segreteria. Attualmente al centro all'ex Gil si effettuano dai sessanta agli ottanta prelievi giornalieri per cinque giorni a settimana. Considerando che il centro rimane chiuso per quindici giorni nel periodo natalizio e trenta d'estate, complessivamente resta aperto per dieci mesi e mezzo all'anno. In sostanza i giorni annuali di apertura sono: 215 giorni. Considerando in media settanta prelievi giornalieri si ottengono circa quindicimila prelievi annui. Allo stato attuale non si conosce ancora il contenuto della relazione della dottoressa Ursini ma qualche perplessità sull'opportunità di un trasferimento, se non addirittura di uno smantellamento, nasce spontanea. Finora per il centro prelievi sono stati spesi per le attrezzature e l'adeguamento dei locali circa 110.000 euro. 
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Corriere Adriatico