Ascoli, i vertici dell’Uspp sul carcere:«Personale sottodimensionato e reparto per detenuti con problemi psichici inadeguato»

I tre rappresentanti dell'Uspp davanti al carcere del Marino
ASCOLI - «La situazione all’interno del carcere di Marino del Tronto è critica». A sostenerlo è la delegazione dell’Uspp, Unione sindacati di...

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ASCOLI - «La situazione all’interno del carcere di Marino del Tronto è critica». A sostenerlo è la delegazione dell’Uspp, Unione sindacati di polizia penitenziaria, guidata dal presidente Giuseppe Moretti e composta dal vice presidente Francesco Laura e dal vice segretario regionale Angelo De Fenza che ieri ha visitato la casa circondariale per verificare le condizioni di lavoro del personale di polizia penitenziaria.

 

Parecchie sono le criticità strutturali riscontrate, segnalate anche dalla direzione del carcere al Provveditorato regionale dell’Emilia Romagna e Marche.

«La più urgente e preoccupante è costituita dal repartino in cui sono presenti tre stanze detentive destinate a soggetti ristretti con disturbi psichiatrici - hanno raccontato i tre al termine della visita -. A nostro parere, questo reparto non rappresenta un avamposto della prevenzione e della cura della salute mentale poiché gli ambienti sono fatiscenti e sarebbe necessaria la presenza costante di medici psichiatrici che, invece, vengono impiegati solo per poche ore settimanali». Da qui la dura presa di posizione dell’Uspp che chiederà «la chiusura di questa minuscola e inadeguata struttura che, anziché risolvere problemi di natura sanitaria, ne crea altri a livello gestionale, scaricati sugli agenti». Contestualmente, verrà chiesto l’adeguamento della pianta organica del personale di polizia penitenziaria, sottodimensionata, con un aumento dei carichi di lavoro.  

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Corriere Adriatico