Ascoli, caccia ai furbetti delle case popolari: in un anno revocate venti assegnazioni

Ascoli, caccia ai furbetti delle case popolari: in un anno revocate venti assegnazioni
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ASCOLI - Chiusura d’anno con la caccia ai furbetti delle case popolari che prosegue in maniera incisiva. Proprio nello scorcio finale del 2019, infatti, è arrivato l’ennesimo controllo che ha portato alla decadenza dell’assegnazione di un altro alloggio popolare in una frazione alle porte della città perché l’appartamento è risultato essere non stabilmente occupato dall’assegnatario (nel caso specifico si tratta di una donna). E si è, quindi, disposto il rilascio della casa entro 30 giorni, per un suo riutilizzo a favore di chi, tra i circa 200 in attesa nella apposita graduatoria, potrà beneficiarne.


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L’ultimo in ordine di tempo rispetto ad almeno una ventina di situazioni riscontrate, grazie al lavoro dell’Ufficio comunale preposto in collaborazione con l’Erap e dei vigili urbani, nell’ultimo anno. Un anno, dunque, che si chiude nel segno del giro di vite su chi non rispetta le regole, con proiezione anche sul 2020 per stringere sempre di più la morsa. 
I casi di furbetti in relazione gli alloggi popolari scoperti dall’Arengo, a seguito di indicazione dell’Erap, con relativi atti di decadenza, in realtà rappresentano il classico coperchio sollevato su una pentola che bolle. Perché, in realtà, tutto il discorso dei controlli è legato alle segnalazioni che pervengono da parte dei cittadini e dai quali poi si mette in moto la fase di verifica.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico