Ascoli, acqua gratis per tre anni nei comuni del cratere del terremoto

Ascoli, acqua gratis per tre anni nei comuni del cratere del terremoto
 ASCOLI - Per i prossimi tre anni non si pagherà l’acqua nei Comuni della provincia di Ascoli Piceno inseriti nel cratere del terremoto. Lo ha stabilito...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
 ASCOLI - Per i prossimi tre anni non si pagherà l’acqua nei Comuni della provincia di Ascoli Piceno inseriti nel cratere del terremoto. Lo ha stabilito l’Autorità Garante con una delibera del 18 aprile 2017 resa nota ieri sera dal presidente del Ciip (Cicli Integrati Impianti Primari) Vettore di Ascoli Piceno Giuseppe Alati ai Comuni soci dell’azienda che gestisce la rete idrica nel Piceno e lo farà fino al 2047. Non si tratta di una sospensione, ma di un vero e proprio azzeramento delle bollette dell’acqua.


«Come Ciip non possiamo che adeguarci a quanto stabilisce questo decreto, anche se poi con lo Stato dovremo verificare bene il modo di attuarlo tenendo conto di un’utenza che non è solo quella familiare, ma anche industriale» spiega il presidente Pino Alati. Si temono gli sprechi e già si pensa a monitoraggi per evitarlo. «Dobbiamo ancora verificare cosa è successo nel sottosuolo alle condotte idriche, quanti danni sono stati causati dai terremoti. Non abbiamo contezza, per esempio, se andiamo verso un rischio approvvigionamento idrico nella prossima estate» aggiunge. Il Ciip ha intanto stanziato 94 milioni di euro per il nuovo acquedotto del Pescara e 13 milioni e mezzo per la ricerca di nuove fonti di approvvigionamento proprio alla luce dei danni causati dal terremoto; cinquanta milioni serviranno per ripristinare la rete idrica e la rete fognaria nei 33 Comuni del cratere e 75 milioni per la manutenzione delle condotte.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico