ASCOLI - Per i prossimi tre anni non si pagherà l’acqua nei Comuni della provincia di Ascoli Piceno inseriti nel cratere del terremoto. Lo ha stabilito...
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«Come Ciip non possiamo che adeguarci a quanto stabilisce questo decreto, anche se poi con lo Stato dovremo verificare bene il modo di attuarlo tenendo conto di un’utenza che non è solo quella familiare, ma anche industriale» spiega il presidente Pino Alati. Si temono gli sprechi e già si pensa a monitoraggi per evitarlo. «Dobbiamo ancora verificare cosa è successo nel sottosuolo alle condotte idriche, quanti danni sono stati causati dai terremoti. Non abbiamo contezza, per esempio, se andiamo verso un rischio approvvigionamento idrico nella prossima estate» aggiunge. Il Ciip ha intanto stanziato 94 milioni di euro per il nuovo acquedotto del Pescara e 13 milioni e mezzo per la ricerca di nuove fonti di approvvigionamento proprio alla luce dei danni causati dal terremoto; cinquanta milioni serviranno per ripristinare la rete idrica e la rete fognaria nei 33 Comuni del cratere e 75 milioni per la manutenzione delle condotte. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico