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ASCOLI - Una città che si muove spesso e volentieri in auto, alla guida o a bordo di quella di altri. Specie per andare al lavoro. E questo lo si era capito anche dalle criticità e problematiche quotidianamente legate al traffico, specie in una fase in cui proliferano cantieri e modifiche alla viabilità, e alla sosta.
Con le vie che traboccano di auto. Complessivamente, si attesta al 68% la percentuale di coloro che quotidianamente si spostano sul territorio comunale ascolano, considerando anche chi arriva da fuori città, utilizzando l’automobile. E, paradossalmente, chi non va in auto preferisce procedere a piedi (11%) piuttosto che utilizzare ciclomotori, biciclette o mezzi pubblici. Una scelta netta, dunque: o in auto o, quando possibile, a piedi. E la stessa cosa avviene andando a focalizzare l’attenzione sugli spostamenti casa-lavoro (addirittura con un utilizzo dell’auto che sale all’82%). Mentre sul fronte degli spostamenti casa-scuola prevale il trasporto bus (tra urbano, extraurbano e scolastico) con un 38%, rispetto al 37% di utilizzo dell’auto (come passeggero o conducente). Sono alcuni dei dati significativi che affiorano dalla relazione preliminare del Biciplan, Piano per la mobilità ciclabile cittadina, su come si muove attualmente la città, a seguito di un’analisi molto dettagliata.
Analisi che servirà anche per spingere verso un futuro alleggerimento degli eccessivi carichi di traffico veicolare. Analizzando le percentuali complessive, ad Ascoli, si evidenzia come il 55% degli spostamenti giornalieri venga effettuato con auto private come conducenti, mentre un ulteriore 13% si sposti sempre in auto ma come passeggero. Quindi, in totale, il 68% degli spostamenti avviene in auto. L’11%, invece, avviene a piedi, mentre il 3% si registra con l’uso di moto, ciclomotore scooter e il 2% in bicicletta. Per quanto riguarda l’uso dei mezzi pubblici, il 6% si sposta con autobus urbani, il 7% con autobus extraurbani, il 2% in treno e l’1% con autobus scolastici o aziendali
Negli spostamenti sistematici casa-lavoro l’auto privata è di gran lunga il mezzo di trasporto più usato, raggiungendo un totale tra uso di una vettura come conducente e come passeggero dell’82%. Per la precisione, il 78% degli spostamenti avviene con la propria auto e quindi alla guida, mentre il 4% si sposta come passeggero sull’auto di altri. Il quadro complessivo degli spostamenti per recarsi al posto di lavoro dalla propria abitazione include anche un 9% di persone che si muovono a piedi, un 2% che utilizza moto, ciclomotori o scooter, un 2% che usa la bici, un 2% che usa autobus urbani, un 1% che utilizza bus extraurbani e un 1% che ricorre ad autobus aziendali o scolastici. Infine, un 1% si reca al lavoro col treno.
L’analisi interna al Biciplan si estende anche agli spostamenti casa-scuola rilevati sul territorio ascolano. Emerge, innanzitutto, che nessuno studente si reca a scuola in bicicletta (0%). Il mezzo più utilizzato, anche in questa tipologia, è l’auto privata, ma prevalentemente come passeggeri (ovvero studenti accompagnati dai genitori) con una percentuale del 32%. Mentre solo il 5% riguarda l’utilizzo dell’auto propria e, quindi, come conducenti. Si alza di molto, invece, su questo fronte, la percentuale di utilizzo degli autobus (38%) che la fanno da padroni: il 19% utilizza bus extraurbani, il 15% quelli urbani e il 4% gli autobus scolastici (scuolabus). Alta, ovvero pari al 17%, la percentuale di studenti che si recano a scuola a piedi, considerando che la città, per conformazione e per disposizione, si presta agli spostamenti pedonali, mentre solo il 4% utilizza il treno.
Analizzando le partenze quotidiane per gli spostamenti, in città, emerge che la fascia oraria con il maggior numero di persone che si spostano è quella mattutina dalle 7.15 alle 8.14, quando partono il 51% dei mezzi che circolano.
Corriere Adriatico