ASCOLI - Una città che si muove spesso e volentieri in auto, alla guida o a bordo di quella di altri. Specie per andare al lavoro. E questo lo si era capito anche dalle criticità e problematiche quotidianamente legate al traffico, specie in una fase in cui proliferano cantieri e modifiche alla viabilità, e alla sosta.
Con le vie che traboccano di auto. Complessivamente, si attesta al 68% la percentuale di coloro che quotidianamente si spostano sul territorio comunale ascolano, considerando anche chi arriva da fuori città, utilizzando l’automobile. E, paradossalmente, chi non va in auto preferisce procedere a piedi (11%) piuttosto che utilizzare ciclomotori, biciclette o mezzi pubblici.
Analisi che servirà anche per spingere verso un futuro alleggerimento degli eccessivi carichi di traffico veicolare. Analizzando le percentuali complessive, ad Ascoli, si evidenzia come il 55% degli spostamenti giornalieri venga effettuato con auto private come conducenti, mentre un ulteriore 13% si sposti sempre in auto ma come passeggero. Quindi, in totale, il 68% degli spostamenti avviene in auto. L’11%, invece, avviene a piedi, mentre il 3% si registra con l’uso di moto, ciclomotore scooter e il 2% in bicicletta. Per quanto riguarda l’uso dei mezzi pubblici, il 6% si sposta con autobus urbani, il 7% con autobus extraurbani, il 2% in treno e l’1% con autobus scolastici o aziendali
Negli spostamenti sistematici casa-lavoro l’auto privata è di gran lunga il mezzo di trasporto più usato, raggiungendo un totale tra uso di una vettura come conducente e come passeggero dell’82%. Per la precisione, il 78% degli spostamenti avviene con la propria auto e quindi alla guida, mentre il 4% si sposta come passeggero sull’auto di altri. Il quadro complessivo degli spostamenti per recarsi al posto di lavoro dalla propria abitazione include anche un 9% di persone che si muovono a piedi, un 2% che utilizza moto, ciclomotori o scooter, un 2% che usa la bici, un 2% che usa autobus urbani, un 1% che utilizza bus extraurbani e un 1% che ricorre ad autobus aziendali o scolastici. Infine, un 1% si reca al lavoro col treno.
L’analisi interna al Biciplan si estende anche agli spostamenti casa-scuola rilevati sul territorio ascolano. Emerge, innanzitutto, che nessuno studente si reca a scuola in bicicletta (0%). Il mezzo più utilizzato, anche in questa tipologia, è l’auto privata, ma prevalentemente come passeggeri (ovvero studenti accompagnati dai genitori) con una percentuale del 32%. Mentre solo il 5% riguarda l’utilizzo dell’auto propria e, quindi, come conducenti. Si alza di molto, invece, su questo fronte, la percentuale di utilizzo degli autobus (38%) che la fanno da padroni: il 19% utilizza bus extraurbani, il 15% quelli urbani e il 4% gli autobus scolastici (scuolabus). Alta, ovvero pari al 17%, la percentuale di studenti che si recano a scuola a piedi, considerando che la città, per conformazione e per disposizione, si presta agli spostamenti pedonali, mentre solo il 4% utilizza il treno.
Analizzando le partenze quotidiane per gli spostamenti, in città, emerge che la fascia oraria con il maggior numero di persone che si spostano è quella mattutina dalle 7.15 alle 8.14, quando partono il 51% dei mezzi che circolano. Prima delle 7.15 gli spostamenti sono del 27%, poi si scende al 15% dalle 8.15 alle 9.14 e ancora al 7% dopo le 9.14. Per quanto riguarda la durata degli spostamenti giornalieri ad Ascoli, il 53% è di percorrenze brevi fino ad un massimo di 15 minuti, seguite da un 31% che dura dai 16 ai 30 minuti, da un 13% che va da 31 a 60 minuti e da un 3% che va oltre i 60 minuti.