L'Anas assegna i lavori: riparte dopo 14 mesi di stop il cantiere della Salaria

L'Anas assegna i lavori: riparte dopo 14 mesi di stop il cantiere della Salaria
ASCOLI - Il cantiere sulla Salaria, nel tratto Acquasanta Terme-Trisungo (frazione di Arquata) è pronto a ripartire. Dopo il lungo stop legato al fallimento...

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ASCOLI - Il cantiere sulla Salaria, nel tratto Acquasanta Terme-Trisungo (frazione di Arquata) è pronto a ripartire. Dopo il lungo stop legato al fallimento dell’impresa Carena, ditta aggiudicataria dell’importante appalto di oltre 80 milioni di euro, l’Anas ha pigiato sull’acceleratore ed è arrivata finalmente all’individuazione della nuova impresa incaricata di portare avanti i lavori per l’ammodernamento di quel tratto di 2,5 chilometri che rappresenta un tassello molto importante sul fronte del collegamento tra Ascoli e Roma. 

 

La ditta

L’aggiudicazione provvisoria (come si definisce in gergo tecnico in attesa di uno specifico iter procedurale per gli appalti) è andata alla Salc spa del Gruppo Ics, con un ribasso del 20,696% rispetto al prezzo base per l’intervento fissato in circa 65 milioni di euro. Adesso, quindi, auspici, promesse e speranza si traducono in un provvedimento nero su bianco che a stretto giro, alla conclusione del suo iter formale, consentirà di riaprire quel cantiere repentinamente chiuso per il fallimento della vecchia impresa appaltatrice. Riparte, dunque, quello che può essere definito il sogno bruscamente interrotto del territorio piceno di poter potenziare la principale arteria di collegamento con la capitale. 

Lavori appaltati 

Sul fronte della gara per riappaltare i lavori va sottolineato il fatto che l’Anas è riuscita ad accelerare al massimo i tempi per una ripartenza dei lavori, con un riappalto che arriva dopo che tutto l’iter si era impantanato nella melma delle procedure fallimentari, bloccando il cantiere per più di un anno. E adesso, con l’aggiudicazione ad una nuova impresa, la Salc spa del Gruppo Ics (che ha già realizzato diverse opere importanti sul territorio nazionale), si riparte dopo 14 mesi necessari per disincagliare il cantiere dalla fase di stallo. L’avviso di gara era stato pubblicato dall’Anas alla fine dello scorso mese di dicembre. I lavori erano stati eseguiti, dalla precedente impresa, fino al 38% dell’opera. A questo punto, l’auspicio è che il percorso possa essere ripreso e portato a termine senza ulteriori problemi e interruzioni, considerando che i lavori erano iniziati ben 4 anni fa, ovvero il 17 gennaio del 2017. 

Cantiere da smantellare 

A questo punto, una volta che verrà definitivamente conclusa la gara di appalto, sarà fondamentale per l’Anas accelerare il discorso legato al reperimento di possibili aree, ubicate ad una distanza massima di 50 chilometri dalla frazione di Trisungo, per il trasferimento di tutti i mezzi e delle attrezzature che appartengono all’impresa fallita che sono finora rimasti abbandonati proprio all’interno del vecchio cantiere. Si tratta di un’operazione per la quale sarà fondamentale stringere i tempi il più possibile per consentire, alla nuova impresa, di partire quanto prima con i lavori una volta preso possesso del cantiere. Per questo motivo, la stessa Anas ha già pubblicato, prima di Natale, un avviso pubblico per reperire le aree.

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Corriere Adriatico