ASCOLI - Il Comune di Ascoli supera l'ultimo ostacolo burocratico e sblocca la cura dimagrante con annesso ricambio generazionale, per chiudere il rapporto con 40 dipendenti e...
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Con l'adeguamento necessario al regolamento interno, alla luce del decreto Salva Italia, ora la strada è spianata per chiudere automaticamente i rapporti con tutto il personale che ha diritto all'indennità previdenziale, ragionando anche in termini di possibili prepensionamenti.
Una cura dimagrante, sull'onda della spending review, varata dalla giunta comunale per il riassetto organizzativo e la ridefinizione degli uffici e della dotazione organica, rilevando anche i potenziali esuberi di personale. In concreto, si andrà a ridimensionare, come detto, di circa una quarantina di persone, oltre a 4 dirigenti, la struttura comunale.
E allora ecco la sforbiciata, che ora si potrà concretizzare, già dal 2015, per quel che riguarda 28 unità (tra pensionamenti e prepensionamenti) e dal 2016 per le restanti unità da tagliare. Le motivazioni, alla base della decisione di rendere operativo il ridimensionamento del personale, consistono nella volontà di razionalizzazione degli assetti organizzativi e di ridefinizione del fabbisogno di personale; nelle riduzioni dell'incidenza percentuale delle spese di personale rispetto al complesso delle spese correnti, così come indicato nelle disposizioni delle leggi finanziarie; nell'analisi dei costi, dell'organizzazione dell'ente e del fabbisogno di personale.
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Corriere Adriatico