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ASCOLI - Laddove tanti anni fa c’era un autoparco, nell’area ex Regoli a Campolungo inutilizzata ormai da decenni, ora sorgerà un Centro residenziale d’eccellenza a livello nazionale per l’autismo e le gravi disabilità. Si tratterà della prima struttura sanitaria pubblica che sorgerà nella zona industriale ascolana grazie alla decisione dell’Arengo di concedere gratuitamente per 50 anni quell’area che fa parte del patrimonio comunale all’Area vasta 5 consentendo la realizzazione di quello che potrebbe rappresentare un punto di riferimento per tante persone e famiglie provenienti da molte regioni vicine, proprio per le caratteristiche specifiche che renderanno unica in Italia questa nuova struttura.
Le motivazioni
La sanità, dunque, prende il posto ormai lasciato vuoto da anni da un’attività economica della zona industriale per lanciare un segnale importante sul territorio ascolano.
L’impegno
«Con il passaggio in giunta – spiega il sindaco Marco Fioravanti – abbiamo voluto certificare il nostro impegno per permettere all’Area vasta 5 di accedere ai fondi regionali previsti per l’attivazione di strutture dedicate a persone con disturbi dello spettro autistico.
La location
L’importante struttura sanitaria che si intende realizzare sorgerà in un’ampia porzione dell’area ex Regoli, di superficie complessiva pari a 60mila metri quadrati, per una volumetria massima di 15mila metri cubi. Il progetto riguarda la realizzazione di un complesso sanitario d’eccellenza per le persone con autismo o disabilità gravissime con problemi comportamentali e per le loro famiglie. L’interesse che l’opera riveste per il territorio e per tutta la Regione Marche, - secondo quanto ribadito anche dall’Area vasta 5 nella corrispondenza con l’Arengo – ha possibilità attrattiva nei confronti delle regioni limitrofe, essendo l’unica struttura con funzioni specifiche dedicate ai disturbi dello spettro autistico nella regione Marche e in Italia.
Il valore
«Questa struttura - sottolinea anche l’assessore alle politiche sociali, Massimiliano Brugni - sarà di grande importanza per le persone con disturbi dello spettro autistico e disabilità gravissime con problemi comportamentali e per le loro famiglie. Un’opera di rilievo per il Piceno e per tutte le Marche, con possibilità attrattiva nei confronti delle regioni limitrofe, essendo l’unica struttura con funzioni specifiche dedicate all’autismo in regione e in Italia. Continuiamo nel nostro impegno al fianco di chi ha bisogno, attraverso azioni concrete». Un investimento importante che andrà a valorizzare ulteriormente anche la presenza nel territorio piceno del Centro regionale autismo adulti che prende in carico ambulatoriale di secondo livello le persone con disturbi dello spettro autistico di tutte le Marche. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico