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ASCOLI - «Per noi è un giorno molto importante, perché abbiamo lavorato per dare una visione sui temi della politica ambientale per il territorio, anche sulla scia di quanto fatto anche da Castelli, lavorando su tutto il progetto Ascoli Green dalla mobilità sostenibile alla riduzione della produzione di rifiuti fino a costruire questa idea per Relluce».
Queste le parole del sindaco Fioravanti nel giorno in cui si alza il velo sul progetto del nuovo polo ecoproduttivo a Relluce, ad aprire una serie di interventi istituzionali e tecnici. E tanti sono gli spunti emersi: dalla conferma di Relluce, da parte dell’assessore regionale Aguzzi, come punto di riferimento per l’ambito dei rifiuti Marche sud che si intende definire, alla riapertura di un possibile spiraglio dal commissario per il sisma Castelli riguardo risorse integrative per ammettere anche il progetto di Ascoli servizi comunali tra quelli finanziabili (attualmente primo degli esclusi).
La prospettiva
«Abbiamo scelto di fare cose con coraggio e con una prospettiva – ha rimarcato nel suo intervento il sindaco Fioravanti – e per questo abbiamo portato avanti questo progetto.
Esclusi dal Pnrr ma si va avanti lo stesso
Il presidente di Ascoli servizi comunali, Andrea Zambrini, ha sottolineato l’impegno della società per «tradurre in concreto le idee innovative dell’amministrazione comunale». «Noi abbiamo presentato – ha aggiunto Zambrini – un progetto per il revamping dell’impianto del compost di qualità per coprire tutto l’ambito provinciale. Contavamo sul finanziamento del Pnrr ma siamo stati i primi esclusi per 7 centesimi di punto. Il progetto parte lo stesso, ma parliamo di investimenti per circa 17-18 milioni per quell’impianto. Speriamo in un rifinanziamento».
«Stiamo lavorando in tal senso, con lo stimolo del sindaco – ha sottolineato Castelli – ma quando si caccia la lepre non si usa il tamburo. Lavoriamo in silenzio con cauto ottimismo visto che è in corso la rimodulazione dei fondi Pnrr. Il progetto nasce già da tutti noi anche quando io ero sindaco e c’era anche Fioravanti. Abbiamo superato fasi difficili e costruito gradualmente questo percorso importante». L’assessore regionale Aguzzi ha più volte ribadito che «Relluce rappresenta il punto di riferimento per la Regione per quello che, previa rimodulazione, sarà l’Ambito dei rifiuti Marche sud». Poi, l’intervento del collega in giunta regionale Antonini a confermare l’importanza del progetto per la necessità di produrre energia nelle Marche annunciando anche l’attivazione di una Hydrogen Valley nella zona industriale di Offida.
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