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ASCOLI - Via libera del consiglio comunale di Ascoli al bilancio preventivo della Ciip. È stata la presidente Maddalena Ciancaleoni a relazionare nella Sala della Ragione sui contenuti dell'importante documento contabile che prevede utili per circa sette milioni di euro. L'intervento è stata anche l'occasione per la presidente di fare il punto sullo stato della crisi idrica e sulla portata delle sorgenti.
Il nodo
A tal proposito, il nodo in questo momento è rappresentato dal rinnovo della concessione di captazione per quanto riguarda Foce di Montemonaco. L'autorizzazione è scaduta lo scorso mese di dicembre e la Ciip ha presentato all'Ente Parco dei Sibillini tutta la documentazione necessaria affinché venga rinnovata la concessione. «In questo momento ci troviamo in una sorta di limbo – spiega la presidente della Ciip – poiché entro la prima metà del 2024 dovremmo ottenere il rinnovo della concessione.
L’accordo
Nel corso della propria relazione davanti ai consiglieri comunali di Ascoli, la presidente della Ciip ha annunciato anche la sottoscrizione di un accordo con la Hydrowatt per la cessione del proprio pacchetto azionario. La Hydrowatt verserà nelle casse dell'ex consorzio idrico una somma che si aggira sui tre milioni e mezzo di euro, assicurandosi anche il 40% delle azioni detenute dalla Ciip che, comunque, continuerà a ricevere anche le royalties derivanti dallo sfruttamento delle acque. «Trattandosi di dismissione di quote di partecipazioni, l’accordo è subordinato al parere dell’assemblea dei soci della Ciip che deve approvare l’operazione» ha spiegato la presidente della Ciip. Sfide importanti, dunque, attendono la società che gestisce il servizio idrico nel Piceno che ha previsto per l’anno 2024 di effettuare complessivamente investimenti per circa 54 milioni di euro, 2,7 dei quali soltanto su Ascoli. Tra gli interventi più importanti, ci sono quelli relativi alle realizzazione dell'ambizioso progetto di interconnessione delle reti idriche con il Grande anello dei Sibillini e quelli relativi alla costruzione del Nap, il Nuovo acquedotto del Pescara.
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Corriere Adriatico