ASCOLI - Affitti e canoni di condominio scaduti e non pagati, tante le famiglie che chiedono aiuto. E’ tra gli effetti del lockdown nel Piceno. Ed ecco che in molti...
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Negli ultimi quattro mesi la Fondazione ha offerto il servizio di ascolto a 62 nuclei familiari e piccole imprese familiari. Complessivamente le pratiche approvate e finanziate con garanzia statale e in corso di istruttoria corrispondo a importo totale di 164mila euro. «Per i nuclei a basso reddito – prosegue Costantini - l’unica risposta può essere fornita in termini di edilizia pubblica, della quale è necessario incrementare lo stock, sia attraverso il recupero degli alloggi non utilizzati, sia attraverso nuove unità. Purtroppo, il progressivo arretramento dell’intervento pubblico e la carenza di fondi destinati al comparto, hanno prodotto una valanga di domande di richiesta di alloggi presso i Comuni: tutte inevase». Gli sfratti per morosità sono passati dalle percentuali irrisorie dei primi anni Ottanta all’attuale 90% del totale delle sentenze emesse. «L’accesso alla casa – aggiunge -, come risposta ad un bisogno primario, è innanzitutto un tema di diritto. Una corretta politica abitativa, tuttavia, deve affrontare non solo condizioni di emergenza, ma i nodi strutturali. La necessità che si pone è quella di fornire risposte ai bisogni abitativi, alla necessità di più ampia inclusione sociale, con maggiore sostenibilità in termini di qualità e costi». Chi ha un amico, un parente o un conoscente in difficoltà finanziarie può contattare lo sportello antiusura e lasciarsi consigliare su come affrontare la situazione.
L’incontro serve a comprendere la concreta posizione debitoria complessiva per poterla affrontare insieme ad una squadra di professionisti che, gratuitamente, gli offrirà l’assistenza. Per le piccole imprese e le famiglie in difficoltà economica che non hanno la possibilità di accedere direttamente al credito bancario ordinario e a rischio di diventare preda degli usurai, esiste la possibilità di usufruire del credito attraverso il Fondo di prevenzione dell’usura. Per accedere al Fondo è necessario rivolgersi alle associazioni e fondazioni accreditati presso il Mef che possono concedere le garanzie bancarie. In questo caso basta rivolgersi allo sportello antiusura presso la sede della Fondazione in via Case Nuove a San Benedetto o contattare il numero 0735/582823. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico