Accessi negati a disabili, anziani e mamme con il passeggino: rabbia e polemiche

Accessi negati a disabili, anziani e mamme con il passeggino
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ASCOLI  - Accessi negati a disabili anziani e mamme con il passeggino. Sono sempre più frequenti i casi di residenti che si vedono impossibilitati ad accedere a marciapiedi, strutture, abitazioni, a causa di comportamenti incivili dimostrati soprattutto nei confronti di anziani, disabili, genitori che guidano il passeggino. E non si tratta solo di impedimenti nei confronti di passaggi privati ma sempre più di frequente accade in relazione a strutture pubbliche, la cui entrata viene ostruita da scooter, auto, persino bidoni dell’immondizia. 



«Ero andata all’ufficio postale a ritirare la pensione e mi sono trovata davanti un muro di contenitori di rifiuti che mi hanno obbligata a dover tornare indietro!» racconta Anna Celani dopo la sua recente disavventura presso la filale del centro storico, esperienza già quotidianamente messa a dura prova dal formarsi di file infinite. «Ci sembrava incredibile constatare che l’ingresso al Polo di Sant’Agostino fosse ostruito da una auto» spiegano alcuni residenti della zona di corso Mazzini, il cui transito – in mancanza di marciapiedi -risultava quindi in grande difficoltà, anche a coloro che nelle ultime ore stavano lavorando alla riapertura della biblioteca “Gabrielli”, prevista oggi. E non va meglio neppure in relazione alle entrate di negozi, abitazioni e garage da parte di autori di soste selvagge. In zona Caldaie alcuni abitanti sono esasperati da automobilisti che ogni giorno arrivano a impedire non solo l’accesso a portoni e cancelli ma persino l’apertura delle finestre posta a piano terra, tanto è la stretta vicinanza con l’auto in sosta. 

« E’ una mancanza di rispetto totale che dobbiamo continuamente subire anche di fronte alle fermate dell’autobus e a strisce pedonali» aggiunge Velia De Regis, presidente dell’associazione Pagefha, stanca di dover sottolineare le difficoltà riservate in città ai portatori di handicap che si muovono in carrozzina».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico