Ascoli, violenza sessuale sulla figlia della convivente: si apre il processo

Si apre il processo per un ascolano accusato di violenza sessuale su una quindicenne
ASCOLI - Un ascolano di 35 anni, assistito dall’avvocato Felice Franchi, al termine dell’udienza preliminare, svoltasi ieri mattina, è stato rinviato a giudizio...

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ASCOLI - Un ascolano di 35 anni, assistito dall’avvocato Felice Franchi, al termine dell’udienza preliminare, svoltasi ieri mattina, è stato rinviato a giudizio dal giudice per le udienze preliminari, Rita De Angelis. Nei suoi confronti viene ipotizzato il reato di violenza sessuale nei confronti di una ragazzina che al tempo del fatto aveva compiuto quindici anni. Il processo si aprirà davanti al giudice monocratico, Marco Bartoli, l’8 novembre prossimo. Secondo l’accusa la vicenda avrebbe avuto il suo inizio quattro anni fa. Come detto a quel tempo la giovane aveva quindici anni ma quanto sarebbe successo fra lei ed il convivente della madre è venuto fuori soltanto a distanza di tre anni, quindi quando era prossima a diventare maggiorenne.


Per tre lunghi anni la giovane è riuscita a tenersi dentro il pesante fardello di un segreto che evidentemente la logorava giorno dopo giorno. Fino a quando non ha sentito la necessità di confidarsi con una compagna di scuola a lei particolarmente cara. Fra le lacrime ha confessato di essere stata ripetutamente “disturbata” dal convivente della madre il quale avrebbe approfittato dei momenti in cui capitava di trovarsi solo con la quindicenne per palpeggiarla . Tutto ciò sarebbe avvenuto nonostante le ritrosie della ragazzina che ogni avrebbe tentato di sfuggire alleattenzioni del convivente della madre ma il diverso rapporto di forza fisica fra i due giocava a favore dell’uomo che sarebbe riuscito ad immobilizzarla e quindi a subire – la quindicenne ha ribadito con forza, quando è stata interrogata in audizione protetta, che tutto sarebbe avvenuto contro la sua volontà  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico