ARQUATA - Nella notte i carabinieri di Arquata del Tronto hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Spoleto su richiesta della...
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La minuziosa attività investigativa dei militari della Stazione di Arquata, seguita ai furti in abitazione denunciati dai cittadini colpiti dal terremoto e spesso oggetto di atti di sciacallaggio di beni e oggetti custoditi nelle abitazioni inagibili e agli arresti degli stessi quattro catanesi nel 28 novembre 2019, ha permesso di ricostruire i movimenti della banda in quei giorni, raccogliendo gravi e concordanti indizi di reità a loro carico in ordine a numerosi furti commessi nel 2019 nelle province di Perugia, Ancona e Ascoli Piceno. L’attività d’indagine ha permesso di recuperare anche il bottino complessivo costituito da monili in oro, contanti e orologi, asportati dalle varie abitazioni con pesanti danneggiamenti a porte e finestre per un valore complessivo di circa 20mila euro. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico