ACQUASANTA TERME - Domani mattina gli alunni della Scuola media 'Nicola Amicì di Acquasanta Terme troveranno una sorpresa in classe: 8 dei 10 computer rubati...
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Le indagini però proseguono per individuare altri responsabili del furto e rintracciare i due computer che mancano all'appello. «Abbiamo ricevuto tanta solidarietà da persone e aziende che ci hanno contattato offrendosi di regalarci i pc. Ringrazio tutti - ha aggiunto Palanca -, ma a chi vuole aiutarci chiedo di contribuire all'installazione di un sistema di sicurezza in questa scuola». I computer rubati erano in parte donati dalla Banca Fideuram, per tramite dell'Associazione Nazionale Carabinieri-Nucleo di Protezione Civile di Roma; gli altri erano una dotazione assegnata dal ministero dell'Istruzione attraverso l'Ufficio scolastico provinciale. «Ci siamo sentiti offesi da questo furto, come militari, come italiani e come genitori - ha osservato il col. La Volla -. Non potevamo accettare che fossero colpiti i bambini di un paese già sofferente per le conseguenze del sisma, in un momento in cui meritano invece di essere solo coccolati dalla comunità nazionale». Intanto, anche se nell'area del cratere le scosse continuano (un terremoto di magnitudo 3.4 è stato registrato la notte scorsa fra Arquata del Tronto, Accumoli e Norcia), si cerca di tornare alla normalità. Oggi il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha inaugurato Rieti, presso l'Asi, la sede provvisoria e l'anno formativo del centro di formazione professionale alberghiera di Amatrice.
«L'ossessione di tutti, fin dal primo momento - ha ricordato - è stata quella di non unire alla tragedia anche l'onta di far sentire sole le persone. Abbiamo affrontato l'emergenza e poi ci siamo messi a lavorare tutti insieme per dare un segnale forte che la vita continua. La riapertura di questa scuola provvisoria è un altro segnale importante». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico