Uccide un capriolo durante una battuta di caccia al cinghiale, denunciato dai carabinieri forestali

Uccide un capriolo durante una battuta di caccia al cinghiale, denunciato dai carabinieri forestali
ACQUASANTA - I carabinieri forestali di Acquasanta Terme, nell’ambito di controlli mirati alla verifica del rispetto delle normative che disciplinano la caccia in battuta...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ACQUASANTA - I carabinieri forestali di Acquasanta Terme, nell’ambito di controlli mirati alla verifica del rispetto delle normative che disciplinano la caccia in battuta del cinghiale, hanno accertato l’avvenuto abbattimento, e la successiva macellazione clandestina di un esemplare di giovane capriolo  durante una battuta di caccia al cinghiale esercitata nel territorio del comune di Acquasanta Terme.

LEGGI ANCHE 

Vaccini fake, l’infermiere e quattro sodali registi dei Green pass fasulli. Un avvocato e un ristoratore tra i mediatori, ecco chi sono

LEGGI ANCHE 

Vaccini bluff, indagata dirigente dell’Ars. E' legata all’infermiere arrestato e gli diceva: «Hai 10mila euro in cassetta»

Grazie ad una paziente attività di appostamento, i militari hanno potuto riscontrare la macellazione del giovane ungulato all’interno della cosiddetta “casa di caccia” di una delle squadre regolarmente autorizzate al prelievo dei cinghiali mediante braccata. Le carni appena macellate dell’animale, che erano state occultate nel retro di una baracca, sono state poste sotto sequestro unitamente all’arma utilizzata ed ai resti dell’animale scuoiato. Il responsabile dell’accaduto è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno e dovrà rispondere del reato di “abbattimento, cattura e detenzione di animali per cui la caccia non è consentita”.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico