Acquasanta si ferma per l'addio ad Angelo schiacciato dal trattore

Angelo Petracci aveva solo tre anni
ACQUASANTA - Si svolgeranno questo pomeriggio alle 16, nella chiesa di...

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ACQUASANTA - Si svolgeranno questo pomeriggio alle 16, nella chiesa di San Lorenzo a Paggese, i funerali del piccolo Angelo Petracci, il bambino di tre anni morto tragicamente giovedì pomeriggio nella frazione acquasantana di Arola schiacciato dal macchinario agricolo utilizzato per fare le rotoballe di fieno del nonno. Sarà il parroco, don Gianfranco Calvaresi a officiare la funzione funebre. Nella mattinata di ieri la Procura di Ascoli ha rilasciato il nulla osta alla riconsegna della salma ai suoi familiari che hanno così potuto disporre le esequie. Si è dovuto attendere il via libera del magistrato in quanto, come sempre accade in questi casi, è stato aperto un fascicolo sul tragico incidente che è costato la vita ad Angelo. Si tratta di un atto dovuto per poter ricostruire la dinamica dell’accaduto e acquisire tutti gli elementi necessari agli inquirenti, anche se non ci sono dubbi su come si sia consumata la tragedia. Per questo motivo, non si è reso necessario dover disporre la ricognizione cadaverica sul corpo senza vita del bambino dal momento che le cause del decesso erano chiare. Si è trattato di una tragica ed imprevedibile fatalità. Nessuno si era accorto che il piccolo Angelo si era avvicinato al macchinario agricolo che era agganciato al traino del trattore. Quando il nonno Silvano ha deciso di spostarlo, non ha visto nessuno nelle vicinanze, ed ha messo in moto il mezzo agricolo. Non poteva sapere che Angelo era proprio dietro alla rotopressa. Un attimo dopo si è reso conto di quello che era accaduto. Nonostante la celerità dei soccorsi, purtroppo ogni tentativo di strappare Angelo alla morte si è rivelato vano. In tanti, si sono stretti al dolore dei familiari del piccolo che non sanno darsi una spiegazione per quanto è accaduto. Non sa darsela soprattutto il nonno, colpito da un malore e straziato dal dolore che non riusce a farsene una ragione. Così come i genitori Luciano e Marinunzia che da giovedì pomeriggio sono piombati nella disperazione e stanno trovando la forza per andare avanti nell’amore per gli altri due figli, anche profondamente colpiti da quanto accaduto. Quello che era un tranquillo pomeriggio estivo è stato stravolto da un incidente imprevedibile. La comunità di Acquasanta è rimasta profondamente scossa da quanto accaduto e per questo motivo in segno di lutto è stata annullata la festa patronale in programma oggi.
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Corriere Adriatico