Loreto, vola una bottiglia di vetro dal finestrino dell'auto: colpita una ciclista, finisce in ospedale

Loreto, vola una bottiglia di vetro dal finestrino dell'auto: colpita una ciclista, finisce in ospedale
LORETO - Un colpo sordo, violentissimo, tra il viso e la spalla. Il dolore lancinante che prende il sopravvento sulla paura. Un istante dopo la bottiglia ancora piena rotola...

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LORETO - Un colpo sordo, violentissimo, tra il viso e la spalla. Il dolore lancinante che prende il sopravvento sulla paura. Un istante dopo la bottiglia ancora piena rotola sull’asfalto. Qualcuno ha scagliato l’improbabile proiettile da un’auto che viaggiava a folle corsa.

 

Avrebbe potuto deturparle il volto o avere altre conseguenze drammatiche. Un gesto scellerato che non può essere liquidato come una semplice bravata.


Le indagini 


Ora è caccia alla macchina nera da cui martedì sera è stata lanciata una birra in vetro, finita addosso ad una ragazza del posto. La giovane donna stava tornando a casa in bicicletta e attorno alle 20.10 si trovava più o meno a metà del ponte sul Musone, quando ha visto sfrecciare una vettura, simile ad una Volkswagen Golf, con a bordo dei ragazzi. «Le è venuto spontaneo pensare che a quella velocità il mezzo avrebbe potuto finire fuori strada ed investirla sul marciapiede» racconta il compagno. Ma non ha fatto in tempo a scampare a quel pericolo, da trovarsi ferita, scioccata e dolente a causa di un comportamento del tutto immotivato ed irrazionale. «Un passeggero si è sporto dal finestrino e le ha tirato addosso la bottiglia che di striscio l’ha colpita sulla bocca e lo zigomo, e più violentemente sulla spalla». Il trauma è stato tale da richiedere l’intervento del 118 che ha accompagnato la paziente al pronto soccorso di Civitanova dove è stata medicata e sottoposta ai primi accertamenti.

La prognosi

La prognosi iniziale è di una settimana, ma il numero dei giorni per una completa guarigione potrebbe purtroppo salire. «La radiografia ha escluso la presenza di fratture, tuttavia saranno necessari ulteriori controlli: si presuppone infatti siano stati danneggiati i tendini visto che non riesce più a muovere la spalla. Quel che ci rende allibiti è che c’era la consapevolezza di fare del male» spiega il compagno della donna assistita da un legale. La bottiglia è stata recuperata e consegnata ieri mattina ai carabinieri di Loreto che hanno raccolto la denuncia. Fondamentale, ai fini delle indagini, sarà il supporto fornito dalle telecamere di sicurezza presenti sia in quel punto che lungo il percorso compiuto dalla macchina diretta da Castelfidardo a Loreto. «Sono atti non solo da condannare ma da reprimere con la giusta durezza – afferma il sindaco Moreno Pieroni -. Ho già attivato il comandante della Polizia Locale: le riprese del circuito di videosorveglianza comunale saranno messe a disposizione delle forze dell’ordine. Siamo certi della stessa collaborazione da parte delle Amministrazioni dei due Comuni confinanti, Castelfidardo e Loreto. Mi auguro, però, che questi ragazzi si facciano avanti per chiedere scusa ed assumersi le proprie responsabilità, prima di essere rintracciati». 


Le responsabilità


Martedì, a quell’ora, c’erano pochissime auto che circolavano nella frazione di Villa Musone. Analizzando le registrazioni del flusso veicolare dalla zona Acquaviva a via Villa Musone, non sarà difficile individuare la berlina nera, risalire dalla targa al proprietario del mezzo e conseguentemente all’identità del responsabile di un fatto di cronaca che ha sconvolto l’intera comunità locale. 

 

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Corriere Adriatico