Uccise la moglie, esce dal carcere e fa stalking a una ventenne: il caso

SENIGALLIA - «Ti mangerò il cuore. Ti voglio bene ma sei cattiva con me e per questo ti ucciderò». Non lascia dubbi il contenuto di alcuni messaggi...

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SENIGALLIA - «Ti mangerò il cuore. Ti voglio bene ma sei cattiva con me e per questo ti ucciderò». Non lascia dubbi il contenuto di alcuni messaggi inviati da un 46enne di Senigallia, Jurgen Mazzoni, ad una ragazza di 20 anni, della zona. L'uomo uccise la moglie, fu condannato a 16 anni di reclusione e ha trascorso in carcere 8 anni. Una volta uscito si è messo a perseguitare un'altra donna, ed è stato arrestato di nuovo da agenti donne della Squadra Mobile di Ancona e della Sezione Crimini di genere e d'odio dello Sco di Roma. Stalking aggravato e continuato l'accusa a suo carico.




Con la nuova vittima, Mazzoni aveva stretto una semplice amicizia nel 2014, ma non accettava che lei frequentasse dei coetanei e la perseguitava: dall'ottobre 2016 si sarebbe reso protagonista di condotte violente, come incendi e danneggiamenti delle auto dei familiari della ragazza, e molestie (profili fake su Facebook per minacciarla di morte, lettere minatorie e quattro bossoli di proiettile inviati in una busta).

Nell'agosto scorso, Mazzoni era finito agli arresti domiciliari e gli era stato imposto il divieto di avvicinarsi alla 20enne: ma le molestie non erano cessate, anzi si erano intensificate. Nei suoi alloggi la polizia ha sequestrato 19 coltelli (scimitarre, machete, coltelli d'assalto), due fucili di precisione a piombini e un grosso cappio.
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Corriere Adriatico