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SENIGALLIA - Tre feriti, compresa la capotreno, per la rissa scoppiata nel tardo pomeriggio di ieri alla stazione ferroviaria. Il motivo? Un pezzo di carta che una ragazza aveva gettato a terra. I passeggeri stavano scendendo dal treno. Tra loro anche una coppia di fidanzati romagnoli arrivata per trascorrere la serata in città.
Dietro di loro un passeggero si è accorto che la ragazza aveva fatto cadere una cartaccia. Il fidanzato nel frattempo era sceso. Il passeggero ha chiesto allora alla ragazza se non potesse raccoglierla per poi buttarla nel cestino.
I testimoni
Secondo le testimonianze raccolte dai poliziotti lei si sarebbe girata aggredendolo e sarebbe partita quindi la colluttazione. È intervenuta la capotreno e anche il fidanzato.
I sindacati
Le segreterie regionali Marche di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno subito inviato un comunicato ieri sera. «Con grande amarezza registriamo l’ennesima aggressione ai danni di una collega capotreno - scrivono - Sul treno 3921 è scoppiata una rissa tra viaggiatori che ha coinvolto anche la capotreno in servizio. La collega è stata strattonata e colpita fino a che è riuscita a raggiungere la cabina di guida e a mettersi in salvo grazie all’aiuto del macchinista. Un viaggiatore presente in treno ha prontamente allertato le forze dell’ordine che sono intervenute nella stazione di Senigallia. Da tempo come Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti stiamo denunciando una vera e propria emergenza sicurezza a bordo treno. Abbiamo segnalato treni a rischio, come quelli del weekend che portano i giovani sulla riviera romagnola, e richiesto la presenza a bordo delle forze dell’ordine». Sono stati chiesti controlli a campione su varie tratte regionali. Gli episodi dichiarati, inoltre, dicono che siamo solo la punta di un iceberg di continue aggressioni verbali e fisiche che spesso il personale non denuncia neanche più, perché stanco e scoraggiato nel verificare come le segnalazioni rimangano spesso tali. E le segreterie di Filt Cgil, Fit, Cisl e Uiltrasporti chiedono «una maggiore presenza delle forze dell’ordine a bordo treno».
Corriere Adriatico