TRECASTELLI - Niente festa di fine anno, prevista per ieri pomeriggio, nell’asilo di Ponte Rio dove mercoledì un grosso ramo si è spezzato cadendo nel...
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Intorno alle 16 si è rotto ed è finito a ridosso di una casetta dove i bambini giocano normalmente. «Si è sfiorata la tragedia – commenta Nicola Peverelli, consigliere di Trecastelli ai cittadini -. Ieri pomeriggio si sarebbe dovuta celebrare la festa di fine anno proprio all’interno del cortile dell’asilo. Se il ramo avesse ceduto durante l’evento, che coinvolge centinaia di persone tra genitori, bambini e personale, avrebbe messo a repentaglio l’incolumità dei presenti. Verosimilmente il cedimento è dovuto all’eccessivo peso del ramo che, da tempo, doveva essere potato. La festa è stata procrastinata».
Il consigliere chiederà chiarezza sull’accaduto per sapere se è vero che la scuola aveva chiesto di potarlo e, se il Comune ne era a conoscenza, perché non abbia provveduto in tempi rapidi. Il sindaco replica, rigettando ogni accusa di negligenza. «Abbiamo inviato un botanico per verificare quanto accaduto e sono in attesa di avere una sua perizia in merito – spiega Fausto Conigli, sindaco di Trecastelli -. L’attenzione da parte nostra è massima e le potature sono programmate periodicamente. Abbiamo con il botanico una collaborazione da tempo ed è lui che verifica dove intervenire, non essendo noi esperti in materia ci siamo affidati a lui».
La scuola per il Comune di Trecastelli è al primo posto. Ci tiene a precisarlo il sindaco. «Abbiamo investito molto in questo settore – prosegue Fausto Conigli - e grazie a qualche fondo in più, ottenuto con la fusione, abbiamo stanziato oltre 50.000 euro per verificare anche la vulnerabilità sismica delle nostre scuole, per garantire la massima sicurezza a tutti i bambini. Figuriamoci se avessimo potuto risparmiare sulla potatura di un ramo». Anche il primo cittadino vuole capire cosa sia accaduto anche se lo ritiene un episodio riconducibile agli imprevisti del maltempo. «Ritengo si tratti di uno di quei tanti rami che purtroppo quando c’è cattivo tempo cadono – conclude il sindaco -. È stato un episodio riconducibile alla calamità. Certo che se fosse accaduto in una giornata di sole allora si che sarebbe stato grave». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico