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TRECASTELLI - A fine mese andrà in pensione la dottoressa Fiorella Perlini e i suoi pazienti dovranno scegliersi il dottore in un altro Comune. Nessuno dei nuovi medici di famiglia, messi a disposizione dall’Asur, vuole aprire lo studio a Monterado di Trecastelli, prendendo il suo posto. I residenti di questa località dovranno scegliersi un medico a Corinaldo, Senigallia, Ostra, Ostra Vetere, Serra de’ Conti e Arcevia.
Il sindaco di Trecastelli Marco Sebastianelli ha già scritto all’Asur sollecitando una soluzione al problema, senza costringere i suoi concittadini ad avere il medico di famiglia in un altro Comune.
Segue poi l’elenco con i nominativi. Sono tutti in altri comuni. Sempre l’azienda sanitaria ieri ha reso noto che nello scorso fine settimana, nella Terapia intensiva di Senigallia, ha avuto luogo un prelievo d’organi. «Questo è potuto avvenire grazie alla sensibilità e alla generosità della famiglia di un uomo di 60 anni – riporta la dottoressa Cristina Scala, primario - che, gravemente malato, è stato ricoverato presso l’UOC di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Principe di Piemonte. Ci tengo a ringraziare sentitamente i familiari del donatore per l’esempio che hanno dato di grande solidarietà verso il prossimo e di fiducia verso noi sanitari in un’epoca provata da una grave pandemia. A questi ringraziamenti aggiungo un sentito grazie a tutto il personale medico ed infermieristico che ha permesso che questo prelievo avesse luogo».
Durante la permanenza del donatore in terapia intensiva, così come in sala operatoria, una profonda motivazione e grande professionalità ha contraddistinto il lavoro di tutti. «Auspico che questo evento rappresenti la ripresa di un’attività fondamentale per la società – sottolinea la dottoressa Scala, primario della Rianimazione che aggiunge -: dimostra, ancora una volta, che l’Ospedale di Senigallia è in prima linea per il bene comune».
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Corriere Adriatico