Tenta di trascinare una ragazza inseguito, ferisce un carabiniere

Tenta di trascinare una ragazza inseguito, ferisce un carabiniere
SENIGALLIA - Ubriaco, tenta di costringere una donna a salire in auto con lui, poi se la prende con i carabinieri intervenuti per difenderla. Per fermarlo è scattato un...

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SENIGALLIA - Ubriaco, tenta di costringere una donna a salire in auto con lui, poi se la prende con i carabinieri intervenuti per difenderla. Per fermarlo è scattato un inseguimento dalle Saline a Marzocca ed un militare è rimasto ferito. Il responsabile, un macedone di 25 anni, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. È accaduto la notte di Ferragosto nel parcheggio di un distributore di benzina di via Podesti al cui interno è presente un bar. È stata la ragazza a chiamare il 112. Lui insisteva nel voler portarla a fare un giro sul lungomare ma lei in macchina con quell’uomo che non conosceva, che era pure ubriaco, non ci voleva salire. 


 

Sul posto sono intervenute due pattuglie del Nucleo Radiomobile e della Stazione di Montemarciano ma al loro arrivo il ragazzo se n’era andato. La vittima era rimasta lì, con alcune persone intervenute in suo aiuto. Ha spiegato che, poco prima, mentre si stava allontanando dal bar, si era trovata davanti all’uscita due uomini che discutevano ostruendo il passaggio. Dopo aver chiesto il permesso per uscire, il più giovane, che non aveva mai visto prima, palesemente brillo, le aveva chiesto di salire in macchina con lui per andare a fare un giro nei locali sul lungomare. Lei si era rifiutata ma il ragazzo l’aveva afferrata per i polsi tirandola verso di sé. A quel punto alcuni clienti del bar si erano intromessi per aiutarla a respingere le fastidiose avances del ragazzo. Mentre lei, approfittando della situazione, con il suo telefonino aveva chiamato il 112, il giovane si era allontanato con la sua Alfa Romeo GT. Dopo qualche minuto, mentre i carabinieri erano ancora sul posto, il giovane è tornato ma accortosi della presenza delle due gazzelle, senza fermarsi è uscito in fretta proseguendo a forte velocità in direzione Marzocca.

I militari, per evitare pericoli alla sicurezza stradale, hanno attivato lampeggianti e sirene ed è scattato l’inseguimento. Dopo alcuni chilometri, durante i quali il giovane con manovre spericolate aveva tentato di seminarli, l’automobilista è stato costretto a fermarsi al semaforo di Marzocca per la presenza davanti di altre auto. Prima si è rifiutato di scendere dal veicolo e consegnare le chiavi poi ha aggredito i militari apostrofandoli con frasi minacciose, spintonandoli e strattonandoli, tanto da costringerli ad immobilizzarlo per scongiurare ulteriori conseguenze. Uno ha riportato un trauma guaribile con una prognosi di una settimana. 


Il giovane macedone, condotto in caserma, è stato dichiarato in arresto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Inoltre aveva un tasso di alcol nel sangue di 1,24 grammi per litro. È stato anche denunciato per guida in stato d’ebbrezza. La patente di guida gli è stata ritirata e gli sono state contestate le violazioni al codice della strada per la guida pericolosa. Ha trascorso il Ferragosto in camera di sicurezza. Ieri mattina è stato convalidato l’arresto e il suo legale ha chiesto i termini a difesa. La prossima udienza è fissata per la fine di maggio. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico