Precipita dal balcone di casa e muore a 15 anni. La Procura di Ancona chiede l'archiviazione: nessuna istigazione al suicidio

Era stato aperto un fascicolo

Precipita dal balcone di casa e muore a 15 anni. La Procura di Ancona chiede l'archiviazione: nessuna istigazione al suicidio
ANCONA - La procura di Ancona ha chiesto l’archiviazione per il caso della ragazzina di 15 anni, di famiglia bengalese, morta dopo tre giorni di agonia il 2 novembre a...

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ANCONA - La procura di Ancona ha chiesto l’archiviazione per il caso della ragazzina di 15 anni, di famiglia bengalese, morta dopo tre giorni di agonia il 2 novembre a seguito di una caduta per dieci metri dal terrazzo della sua abitazione, nel quartiere del Piano.

Gesto volontario

Subito gli investigatori avevano accertato che si era trattato di un gesto volontario. Un testimone, mentre passava in strada in quel maledetto 30 ottobre 2023, l’aveva vista arrampicarsi sul balcone e poi lasciarsi cadere di sotto, senza avere il tempo di soccorrerla. Le condizioni della 15enne, studentessa di una scuola superiore, erano parse subito gravissime. Tre giorni dopo è morta all’ospedale di Torrette.

Il fascicolo aperto: istigazione al suicidio

Il pm Andrea Laurino aveva aperto un fascicolo ipotizzando il reato di istigazione al suicidio e aveva iscritto il padre della ragazzina nel registro degli indagati. Si pensava infatti che il gesto della giovane, da pochi giorni 15enne, potesse essere legato a disaccordi in famiglia per un viaggio organizzato in Bangladesh. Si sospettava che dietro la sua decisione di farla finita ci fosse un matrimonio combinato a cui voleva ribellarsi. La procura, tuttavia, non ha ravvisato riscontri in tal senso, dunque ha chiesto al giudice l’archiviazione del caso.

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Corriere Adriatico