Grazie alle rapine compiute con lo spray al peperoncino la banda di giovanissimi che ha provocato la strage nella discoteca di Corinaldo riusciva a mettersi in tasca circa 15mila...
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Strage di Corinaldo alla Lanterna Azzurra. Presa la banda dello spray, sette arresti
La banda non agiva però solo nei locali: in occasione dei viaggi per raggiungere le discoteche o per tornare a casa dopo aver colpito, spiegano ancora gli investigatori, i ragazzi avrebbero commesso dei furti nelle aree di servizio lungo le autostrade. Ma non solo: in alcune occasioni non avrebbero pagato il ristorante dove avevano cenato, l'autonoleggio o i tassisti utilizzati per raggiungere i locali quando non avevano a disposizione l'auto. La refurtiva veniva consegnata ad un compro-oro di Castelfranco Emilia, che garantiva l'immediato acquisto.
La banda riusciva a portare circa 500 grammi di oro al mese per un guadagno di, appunto, 15 mila euro circa, che venivano divisi in parti uguali.
Corriere Adriatico